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Caldogno ancora allagata. Il comune lavora ininterrottamente

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 3 Novembre 2010 alle 23:02 | 0 commenti

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Comune di Caldogno - La prima fase di emergenza è risolta. A Lobbia e Rettorgole si sta cominciando a far defluire l'acqua, poi toccherà a Cresole.

L'amministrazione comunale di Caldogno sta lavorando ininterrottamente per attenuare i disagi dei propri cittadini colpiti dall'esondazione del fiume Bacchiglione. A riportare i danni maggiori sono state proprio le frazioni di Lobbia, Rettorgole e Cresole per un totale di 4 mila persone coinvolte e mille sfollati.

La prima fase di emergenza si è conclusa ieri: tutte le persone in condizioni di disagio sono state raggiunte e assistite dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco, aiutati tra l'altro dalla squadra dei sommozzatori di Vicenza e da un'unità speciale per il recupero delle persone arrivata da Grosseto. La maggior parte dei cittadini evacuati ha trovato riparo da parenti, ma per tutti gli altri il Comune ha allestito alcune stanze della scuola elementare di Rettorgole con posti letto, viveri e tutti i generi di prima necessità. I cittadini coinvolti sono stati accolti dai vigili nella sede dell'unione dei Comuni per monitorare tutti gli interventi da attuare. «In questo momento la situazione è sotto controllo - sottolinea il sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro - e l'amministrazione comunale si è impegnata al di sopra delle proprie possibilità. E' stato un evento straordinario, ma si potevano attuare delle misure preventive differenti. Sarebbe servito un maggior coordinamento tra i diversi enti coinvolti perché da quando ho comunicato personalmente alle 8 di lunedì mattina alle autorità competenti che c'era un innalzamento anomalo del livello del Bacchiglione, senza ottenere risposte rassicuranti, al momento dell'onda di piena è passata solo un'ora e mezza. Non dimentichiamo poi che i soccorsi a Caldogno sono arrivati solamente in tarda mattinata, alle 11.30. Un ringraziamento particolare va alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, ai carabinieri, alla Protezione Civile, ai sommozzatori e ai sindaci dei Comuni vicini che si sono resi disponibili a darci una mano. Infine un ringraziamento speciale va a tutti i volontari, che in questi giorni difficili stanno mettendo a nostra disposizione il loro tempo».
Da questa mattina il Centro Operativo Misto guidato dall'ing. Enrico Porrovecchio (situato nella sede dell'unione dei Comuni e della polizia municipale di Cresole) ed il sindaco di Caldogno, stanno coordinando le attività della seconda fase: quella di pulizia, per liberare strade e abitazioni dall'acqua, dal fango e dai rifiuti. Oltre ai vigili del fuoco stanno lavorando anche l'esercito della Protezione Civile nazionale, molti volontari e diverse imprese private. Tutti i rifiuti vengono trasportati in un centro di prima raccolta, dislocato in via Elmas (zona Lobbia), aperto anche ai cittadini che, in alternativa, possono portare i propri rifiuti direttamente all'ecocentro comunale di via Leopardi che rimarrà aperto tutto il giorno.
Per qualsiasi informazione o per avere i generi alimentari di prima necessità i calidonensi possono recarsi al comando della polizia (a Cresole) o telefonare allo 0444.976950. Prossimamente, nel sito del Comune (www.comune.caldogno.vi.it) verranno inseriti tutti i documenti da compilare per richiedere il rimborso dei danni subiti che, comunque, dovranno essere documentati da materiale fotografico. Alcuni tecnici incaricati dal Comune usciranno nei prossimi giorni per documentare le diverse situazioni e raccogliere i dati necessari. Oggi, nella nuova piazzetta della Peschiera a Cresole, è stato allestito anche un punto di soccorso sanitario della Croce Rossa Italiana con un medico, infermieri ed una squadra per il sostegno psicologico.

Avanzamento dei lavori
Il Genio Civile di Vicenza, attraverso una ditta specializzata, sta lavorando per chiudere la falla in zona Vivaro. Per raggiungerla è stato necessario creare una nuova strada e finora sono serviti ben 100 camion di materiale utile a serrare il grosso buco da cui fuoriusciva l'acqua.
Nel pomeriggio di oggi il prefetto di Vicenza Melchiorre Fallica si recherà a Caldogno per un sopralluogo e farà il punto della situazione.

Le attività del Comune di Caldogno
Nel corso della giornata di ieri la giunta del Comune di Caldogno si è riunita due volte. Alle 8 è stato chiesto alla Regione Veneto lo stato di crisi, finalizzato alla richiesta dello stato di emergenza da presentare allo Stato. Alle 12, invece, la giunta comunale ha deciso di aprire un conto corrente presso la Banca Alto Vicentino (IBAN: IT21K0866960210010000943833) destinato alla raccolta fondi in favore della popolazione.
Nella mattinata di ieri, poi, il sindaco Marcello Vezzaro e l'assessore regionale Costantino Toniolo hanno incontrato il capo del dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso per chiarire le dinamiche da seguire nella risoluzione dell'emergenza.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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