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Caccia in deroga, Zanoni: ennesima fumata nera per la Regione Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 15 Ottobre 2012 alle 17:35 | 0 commenti

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On. Andrea Zanoni, Idv  -  Il parere legale dell'avvocatura regionale spaventa i consiglieri: a pagare le eventuali multe Ue possono essere proprio loro. La IV Commissione consiliare rinvia ancora il voto. Zanoni:"La paura fa novanta. L'esposto alla Corte dei Conti è già pronto. Peccato che quando c'erano in ballo i soldi dei cittadini veneti, gli amministratori non abbiano fatto una piega". La IV Commissione consiliare della Regione Veneto ha rinviato la decisione sulla delibera sulla caccia in deroga della Giunta Zaia dopo che l'avvocatura regionale ha confermato che a pagare le eventuali multe europee possono essere i consiglieri che votano sì.

"Prendiamo atto di due cose - attacca Andrea Zanoni, eurodeputato IdV - La prima è che la delibera sulla caccia in deroga viola la normativa comunitaria. La seconda è che con i soldi dei cittadini, la Regione è pronta a tutto, ma quando si tocca la tasca di assessori e consiglieri allora prevale il buon senso".
"Nell'ipotesi di condanna dello Stato italiano e successiva rivalsa nei confronti della Regione, si apre la possibilità per la Corte dei Conti di azionare la procedura di responsabilità amministrativa per danno erariale nei confronti di quest'ultima", si legge nel parere dell'avvocato Patrizia Petralia. E chi paga in questo caso? "Nel caso di deliberazioni di organi collegiali, la responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole" e "analogamente gli organi politici potranno essere chiamati a rispondere dei danni arrecati all'amministrazione".
Lo scorso 8 ottobre la IV Commissione del Consiglio Veneto aveva rinviato il voto sulla delibera sulla caccia in deroga per chiedere un parere legale all'avvocatura della Regione in merito alla responsabilità civile di ciascun consigliere. Questa mattina il consigliere IdV Gennaro Marotta ha chiesto fermamente il ritiro della delibera e la sua bocciatura definitiva. "L'esposto alla Corte dei Conti è già pronto sul mio tavolo, mancano solo i nomi dei consiglieri o assessori regionali che avranno l'irresponsabilità di votare sì a questa delibera illegittima", incalza Zanoni che cita lo stesso parere dell'avvocatura regionale secondo cui "l'impatto del provvedimento riecheggia i contenuti che hanno dato l'avvio alla procedura di verifica del giudicato già contestata alla regione nel novembre dello scorso anno" (sentenza della Corte di Giustizia Ue ).
"C'è un accanimento quasi grottesco della Giunta Zaia contro il diritto comunitario per favorire i cacciatori e la caccia - attacca Zanoni - Se la giunta Zaia affrontasse con la stessa energia, emergenza, vigore, pool di avvocati e risorse le questioni del lavoro e disoccupazione giovanile, sono sicuro che in Veneto ci sarebbero molti disoccupati in meno". "Basti pensare che, dopo la bocciatura del TAR, per far approvare la seconda delibera del calendario venatorio, giovedì scorso Zaia ha avuto il coraggio di fissare una convocazione urgente della Giunta addirittura presso l'ospedale di Camposampiero (PD) dove si trovava a inaugurare alcune sale operatorie".
L'Eurodeputato conclude con un'ultima considerazione: "Mi auguro che di fronte al parere dell'avvocatura regionale, consiglieri e assessori facciano un passo indietro, anche se è scandaloso che per riportare il buon senso in Regione Veneto si sia dovuto toccare direttamente il portafogli degli amministratori, mentre in passato il rischio che a pagare siano tutti i cittadini veneti non è servito a bloccare la caccia in deroga".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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