Quotidiano | Categorie: Politica

Caccia in deroga, pronto l'esposto per i consiglieri che votano Sì

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 7 Ottobre 2012 alle 20:38 | 4 commenti

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On. Andrea Zanoni, Idv  -  Domani la delibera sulla caccia in deroga viene votata dalla IV commissione del Consiglio Veneto. Andrea Zanoni (IdV): “Già pronto l'esposto alla Corte dei Conti per i consiglieri che voteranno sì. Che a pagare le multe dell'Europa siano loro e gli assessori della Giunta Zaia”

Domani (lunedì 8 ottobre) la IV commissione consigliare della Regione Veneto esaminerà la delibera di caccia in deroga a specie di uccelli come la peppola e le pispola. “Ecco che la Giunta Zaia ci riprova nonostante tutti gli avvisi e le lettere ricevute dall'Europa – attacca Zanoni, Eurodeputato IdV - Ho già pronto l'esporto alla Corte dei Conti con i nomi degli assessori che hanno presentato la delibera sulle deroghe per far pagare a loro le sanzioni che arriveranno da Bruxelles. Adesso mancano solo i nomi dei consiglieri che domani voteranno a favore di questo regalo illegittimo alla lobby dei cacciatori”.

Domani la delibera sulla caccia in deroga riceverà il parere della commissione consiliare competente per poi tornare in Giunta regionale per la definitiva approvazione.

Il progetto di delibera sulle cacce in deroga 2012-2013 presentato dalla Regione Veneto è stato giudicato in contrasto delle direttiva europee da parte della Direzione Ambiente della Commissione europea. Per questo se il Veneto proseguirà sulla strada della caccia in deroga, l'Italia finirà di nuovo di fronte alla Corte di Giustizia europea che sicuramente emetterà delle pesantissime sanzioni pecuniare, come scritto dal Commissario Ue Janez Potočnik al Ministro Corrado Clini a maggio scorso. "Il progetto di deroga per la stagione venatoria 2012-2013 predisposto dalla Regione Veneto presenta gli stessi vizi già dichiarati dalla Corte nella sentenza dell'11 novembre 2010 e nuovamente censurati dalla Commissione europea nella lettera di costituzione in mora inviata alla Repubblica italiana il 25 novembre 2011", si legge nella lettera inviata il 5 luglio 2012 dalla Direzione generale ambiente della Commissione europea alla Rappresentanza permanente dell'Italia presso l'Unione europea.

 

A questo proposito Zanoni ricorda di aver incontrato personalmente il 14 settembre il procuratore capo della Corte dei Conti di Venezia, Dott. Carmine Scarano, per valutare la possibilità di far pagare personalmente ai responsabili regionali le eventuali sanzioni europee sulla caccia in deroga. “La legge italiana, la 11 del 2005, prevede la rivalsa dello Stato nei confronti di quelle regioni che violando una legge comunitaria causano un danno economico, in questo caso le sanzioni europee”, spiega l'Eurodeputato. “Calcolatrice alla mano, e considerato che la multa è stata quantificata dal settimanale L'Espresso in oltre un miliardo di euro e sottraendo la fetta che spetterebbe alla Lombardia sempre per le deroghe, ogni assessore veneto che vota a favore della caccia in deroga potrebbe ricevere un conticino da pagare di 38,5 milioni di euro, cifra che andrebbe rivista a seconda di quanti consiglieri domani avranno la faccia tosta di votare Si a questa delibera illegittima e più volte bocciata dall'Ue”.

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Commenti

SERGIO BERLATO
Inviato Domenica 7 Ottobre 2012 alle 22:31

Solite minacce intimidatorie usate da tanti anni.
L'Italia non ha mai pagato neppure un euro di sanzione pecuniaria a causa dei cacciatori del Veneto.
Armando
Inviato Lunedi 8 Ottobre 2012 alle 08:20

Interessante posizione, sig. Berlato

Ne deduco che se in tanti anni ho sempre passato l'incrocio con il semaforo rosso, e non è mai successo niente, allora posso continuare a farlo.

Sinceramente, finchè lo fa lei la cosa non mi interessa, ma vorrei che si evitasse di giocare con i MIEI soldi. È forse chiedere troppo?
SERGIO BERLATO
Inviato Lunedi 8 Ottobre 2012 alle 11:40

Vicenza, lì 8 ottobre 2012

L?ON. SERGIO BERLATO SCRIVE ALLA GIUNTA ED AL CONSIGLIO REGIONALE: DAGLI ANIMALISTI LE SOLITE MINACCE VECCHIE DI VENT?ANNI

Con una lettera inviata ai componenti della Giunta e del Consiglio regionale del Veneto, l?on. Sergio Berlato ha invitato la Regione a procedere senza esitazioni all?approvazione del provvedimento che consentirà l?applicazione del regime di deroga in Veneto per la stagione 2012 / 2013.
- leggiamo dalla stampa ? scrive l?on. Sergio Berlato - dell?ennesima minaccia utilizzata da alcuni animalisti per intimidire gli assessori e consiglieri regionali al fine di farli desistere dall?approvare il provvedimento che dovrebbe consentire la corretta applicazione del regime di deroga in Veneto per l?annata venatoria 2012/2013.
La tattica di minacciare i singoli assessori e consiglieri regionali di far addebitare loro il costo di una ipotetica ed improbabile sanzione applicata dall?Unione europea a carico dell?Italia, - ha proseguito l?on. Sergio Berlato - è stata più volte utilizzata nell?arco degli ultimi vent?anni.
Va ricordato infatti che l?Italia non è mai stata chiamata a pagare nemmeno un euro di sanzione pecuniaria a causa dei cacciatori del Veneto.
Invito quindi la Giunta regionale ed i componenti della IV Commissione consiliare a procedere senza esitazioni all?approvazione del provvedimento che consentirà, in assenza di una specifica legge regionale, la corretta applicazione del regime di deroga in Veneto, nel rispetto della Direttiva 2009/147/CE,( tutt?ora vigente), della legge statale 221/2002 e della legge regionale 24/2007, tutt?ora vigenti e mai rese oggetto di procedura di infrazione.

Ci mancherebbe solo che, dopo le vicissitudini alle quali sono stati sottoposti con l?ancora irrisolta ?questione appostamenti ad uso venatorio?, dopo le ripetute sospensive al calendario venatorio regionale, dopo aver pagato onerose tasse di concessione governativa alle quali si vanno ad aggiungere altrettanto onerose tasse di concessione regionale, oltre alle quote di accesso agli ATC e Comprensori alpini ed alle tasse per il rilascio dell?autorizzazione per gli appostamenti, i cacciatori del Veneto fossero anche privati del diritto di cacciare in deroga, opportunità esplicitamente prevista dalle normative vigenti.

Coraggio, egregi assessori e Consiglieri regionali: - ha concluso la sua missiva l?on. Sergio Berlato - ogni incarico comporta oneri ed onori.
I cacciatori del Veneto si attendono da Voi un atto di coerenza e di responsabilità.

Ufficio stampa
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
Armando
Inviato Lunedi 8 Ottobre 2012 alle 16:46

Tutto molto bello e molto interessante.

Ora la domanda. Se questa fantomatica ed ipotetica sanzione arrivasse davvero, la pagherà lei? O i cacciatori?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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