Caccia, Caretta: Regione risolva il problema degli appostamenti ad uso venatorio
Giovedi 13 Settembre 2012 alle 17:56 | 0 commenti
Maria Cristina Caretta, Presidente Confavi - Siamo alla vigilia dell'apertura generale della caccia, fissata per il 16 settembre p.v., e i cacciatori del Veneto si trovano nel caos più totale. In attesa che la Regione del Veneto emani il provvedimento che permetterà la corretta applicazione del regime di deroga per la stagione venatoria 2012/2013, rimane ancora irrisolto il problema della caccia da appostamento.
A seguito dell'emanazione da parte della Regione di ben due leggi per tentare di trovare una soluzione ai problemi di migliaia di cacciatori che corrono il rischio di essere denunciati per abuso edilizio e per abuso paesaggistico il Consiglio dei Ministri ha impugnato le normative regionali di fronte alla Corte Costituzionale chiedendone l'annullamento per illegittimità costituzionale.
Nonostante le due leggi regionali siano tuttora in vigore, situazione che rimarrà inalterata sino al loro annullamento da parte della Corte Costituzionale, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, su disposizione delle Procure della Repubblica, continuano a verbalizzare i cacciatori che non hanno ancora provveduto a smontare i loro appostamenti.
Spetta alla Regione eliminare tempestivamente il caos che si e' venuto a creare tra i cacciatori del Veneto attraverso l'emanazione di una circolare interpretativa che chiarisca una volta per tutte ed in modo inequivocabile come si devono comportare i cacciatori per evitare di essere trascinati in tribunale con il pericolo di essere condannati a pagare sanzioni penali che vanno dai 30.000 ai 103.000 euro.
Spetta alla Regione e solo alla regione intervenire urgentemente per risolvere questo problema, cercando di concordare una posizione chiara ed inequivocabile con le autorità competenti al fine di tutelare i cacciatori che vogliono rispettare la legge ma che a tutt'oggi non sanno ancora come fare per poterla rispettare.
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