Burgo, inquinamento a Sarego e Lonigo: sindaci e provincia in silenzio
Martedi 20 Novembre 2012 alle 16:34 | 1 commenti
L'acqua del rio Comparolo e del rio Acquetta a Lonigo è in cattive condizioni a causa degli scarichi della cartiera Burgo localizzata nel vicino comune di Sarego. Lo proverebbe un rapporto dell'Arpav. La notizia sarebbe rimbalzata da palazzo Nievo fino (e non solo) al municipio di Lonigo. Tanto che nel capoluogo leoniceno l'opposizione del Carroccio, preoccupata dalle voci che da settimane si rincorrono in paese, starebbe preparando un brifieng del gruppo consiliare previsto per domani.
L'antefatto. In realtà l'indiscrezione sta girando da settimane a palazzo Nievo. Agli ultimi di ottobre infatti sarebbe giunta in provincia una comunicazione della direzione provinciale di Arpav la quale su segnalazione di residenti avrebbe avviato una campagna di monitoraggio dei due corsi d'acqua. Ma non solo. L'agenzia ambientale avrebbe approfondito il rapporto tra lo stato di salute dell'acqua e gli scarichi della cartiera Burgo sita nel comune di Sarego.
Il rapporto. Nel rapporto starebbe scritto tra l'altro che lo scarico della cartiera contribuisce a creare la quasi totalità delal portata dell'acqua del rio Comparolo. E che nei periodi di scarsa piovosità , la cosa influirebbe anche sulla qualità dell'acqua del rio Acquetta, giacché le due rogge sono collegate. Lo stesso documento testimonierebbe lo sforamento dei limiti previsti dalla normativa ambientale ovvero il decreto legge 152 del 3 aprile 2006 in relazione al parametro Bod5; il quale detto alla grossa indica la quantità minima di ossigeno tollerabile affinché microrganismi e organismi, a partire dai pesci, possano proliferare.
La provincia e Sarego. In realtà seppur molto sommariamente il sindaco Roberto Castiglion del M5S già questa estate aveva fatto un breve cenno della problematica, anche se su un piano molto più generale. Nell'occasione aveva fatto cenno anche ad alcuni contatti in corso con la multinazionale della carta per cercare di affrontare il nodo ambientale. Il rapporto Arpav infatti non sarebbe arrivato solo in provincia ma anche a Sarego dove sarebbe giunto il 31 ottobre 2012. Nelle carte per di più sarebbe contenuta una vigorosa sollecitazione per i due enti. A palazzo Nievo si raccomanda infatti la redazione di una diffida per Burgo affinché ponga in essere gli accorgimenti necessari a riportare i valori in regola. All'amministrazione di Sarego invece si raccomanda la redazione di una ordinanza affinché in alcuni tratti dell'Acquetta e del Comparolo la fabbrica ripulisca dalle fibre di cellulosa, la cui decomposizione favorirebbe quei processi di decomposizione e putrefazione delle piante acquatiche alla base dei cattivi odori lamentati dai residenti.
In silenzio. Pur interpellato il presidente della provincia Attilio Schneck (Lega) non commenta. Lo stesso vale per Castiglion e per Giuseppe Boschetto, sindaco di Lonigo, in quota al centrosinistra. Stesso silenzio pure dalla Burgo che fa capo ad uno dei gruppi cartari più importanti del continente. Rimane poi una questione di fondo. Storicamente l'acqua delle due rogge viene anche adoperata dagli agricoltori del posto per irrigare i campi. Ma lo sforamento che sarebbe stato registrato da Arpav è compatibile con questa pratica? Anche per questa fattispecie le amministrazioni di Sarego e Lonigo non hanno, al momento, fornito chiarimenti. Frattanto il Carroccio leoniceno si prepara a chiedere lumi sulla vicenda mentre le novità in arrivo da palazzo Nievo potrebbero finire, fuori sacco, sul tavolo della commissione lavori pubblici che proprio a Lonigo oggi alle 19.
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