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Buone tavole dei Berici, Confcommercio: sette serate nelle tradizioni vicentine

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 5 Giugno 2012 alle 17:05 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  Sette serate all'insegna della cucina della tradizione, con l'obiettivo non solo di far conoscere ancor più alcuni dei piatti e delle specialità rappresentative della tavola vicentina e veneta, ma anche per avvicinare alla ristorazione di qualità i giovani buongustai. Così Le Buone Tavole dei Berici, storico gruppo di ristoratori della Confcommercio di Vicenza, lanciano la nuova edizione delle "Serate della Tradizione", che inizia il prossimo giovedì 7 giugno alla Trattoria Zamboni di Lapio di Arcugnano, con una serata dal titolo "Il vespero d'estate".

Il menu è una sorta di preparazione al solstizio estivo: si comincia con una "Insalata di asparago bianco in julienne, con dadolata tiepida su leggera emulsione di basilico e olio extra vergine dei Berici"; si prosegue con i primi: una "Crema di piselli di Lumignano con caprino di Montegalda e sbriciolata di bacon croccante" e delle "Tagliatelle al ragù bianco leggermente speziato al curry"; si passa ad un "Petto di galletto in crosta con rosmarino e salvia" e si conclude con un "Sorbetto di mela Granny Smith all'Armagnac". Ma il menu proposto dalla Trattoria Zamboni è, come si diceva, solo l'esordio della rassegna, organizzata da "Le Buone Tavole dei Berici". Le serate proseguono giovedì 5 luglio all'Antica Osteria da Penacio di Arcugnano con un altro curioso titolo: "Tra osteria e fritolin", ovvero, il fast food dei nostri avi. Dopo la pausa estiva si riparte il 27 settembre con l'appuntamento dell'Antica Trattoria Al Sole di Castegnero: "L'autunno dell'Arcimboldo". Si andrà alla riscoperta dei cibi di questa stagione con un viaggio che parte dal Rinascimento e si conclude ai giorni nostri. Il 5 ottobre, invece, spazio alle "Tecie che pipa", serata nella quale l'Antico Ristorante Primon di Noventa Vicentina farà rivivere la tradizione vicentina del bollito. Ancora in ottobre, il 26, tocca alla Vecchia Osteria Toni Cuco celebrare "Sua Maestà El-Mas-Cio", ossia le tante specialità del territorio a base di maiale: dal figà col raixeo al minestron co la coessa, insomma, il mas-cio in tutte le salse. Il 15 novembre la Trattoria-Albergo Isetta di Pederiva di Grancona punta a "rivisitare" alcuni piatti della cucina veneta a base di baccalà, in una serata dal titolo "La nuova stagione di Rost", in cui si cita, giustamente, la cittadina norvegese da cui arriva stoccafisso di altissima qualità. A chiudere, il 7 dicembre, il ciclo degli appuntamenti con la tradizione enogastronomica vicentina, sarà il ristorante Piccolo Mondo di Zovencedo, con una "dissertazione" sulla cucina dei Colli Berici dal titolo "Il piccolo mondo... antico". "Già nei titoli delle serate abbiamo voluto sottolineare la grande attenzione al nostro territorio, intesa nella sua forma più semplice, che non lascia spazio a fuorvianti rielaborazioni - spiega Giovanni Veronese, esperto enogastronomo e curatore della rassegna - I piatti sono allora proposti nella loro veste originale, eredità preziosa dei nostri progenitori che hanno fatto la storia della gastronomia vicentina e veneta. Attraverso la buona tavola puntiamo a ripercorrere la storia dei cibi, le influenze e le contaminazioni culturali che sono alla base di ognuno dei piatti e dei vini abbinati e ripercorreremo anche, assieme a Piero Querini, la rotta del baccalà, aggiungendo nuovi particolari a questa splendida storia secolare". Sette serate, dunque, che sono sette immersioni nella cultura gastronomica berica, accompagnate, ovviamente, anche dai vini, con una particolare valorizzazione delle produzioni locali. Una piccola "scuola" di cucina vicentina a cui sono invitati tutti, ma in particolare i giovani. E anche il prezzo, 35 euro a serata, è senza dubbio allettante. Per informazioni e prenotazioni: www.lebuonetavoledeiberici.it.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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