Bulgarini va in America. E lascia una lettera, d'intenti, ad assessori e consiglieri
Giovedi 4 Giugno 2015 alle 19:51 | 0 commenti
Comune di Vicenza
Il vicesindaco in partenza per il viaggio negli USA offerto dal Dipartimento di Stato americano scrive a assessori e consiglieri comunali: "Un'occasione per tutti noi di costruire relazioni e approfondire temi significativi". Alla vigilia della sua partenza come unico amministratore italiano per un viaggio di scambio e formazione negli USA, organizzato e interamente a carico del Dipartimento di Stato americano, il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci ha scritto ad assessori e consiglieri comunali, invitandoli a sfruttare questa opportunità per costruire relazioni o approfondire temi significativi per la città .
Per il vicesindaco, negli USA dal 6 al 28 giugno, quest'esperienza sarà l'occasione per "approfondire come gli americani effettivamente affrontano, tra istituzioni governative federali e locali, centri di ricerca, fondazioni, università , una serie di temi di fortissimo interesse; costruire relazioni attorno a temi, progetti, programmi; far conoscere il più possibile Vicenza, città che per svariate ragioni ha forti legami con gli Stati Uniti, da Palladio alle relazioni commerciali, passando per la storica presenza militare".
Questo il testo della lettera, che riporta anche gli obiettivi e il programma del viaggio
Cari colleghi assessori, egregi consiglieri,
da sabato 6 a domenica 28 giugno sarò fuori Italia, negli Stati Uniti, per un viaggio istituzionale di scambio e formazione. Come forse saprete, sono stato selezionato per il progetto regionale europeo dell'annuale programma dedicato dal Dipartimento di Stato USA alle giovani (o relativamente giovani, come nel mio caso: 36 anni) figure impegnate nella politica e nella società . Il progetto si chiama Current U.S. Social, Political and Economic Issues for Young European Leaders. Il gruppo vede una quindicina di partecipanti da diversi paesi europei (solo io per l'Italia). Nelle tre settimane di viaggio, toccheremo sei città e altrettanti stati (Washington, D.C.; New York, New York; Sacramento, California; Dallas, Texas; Manchester, New Hampshire; Detroit, Michigan). L'intero viaggio è a carico del governo statunitense.
Sintetizzerei tre obiettivi del viaggio: approfondire come gli americani effettivamente affrontano, tra istituzioni governative federali e locali, centri di ricerca, fondazioni, università , ecc. una serie di temi di fortissimo interesse (che accenno dopo); costruire relazioni attorno a temi, progetti, programmi; far conoscere il più possibile Vicenza, città che per svariate ragioni ha forti legami con gli Stati Uniti (da Palladio alle relazioni commerciali, passando per la storica presenza militare).
Scrivo queste cose, oltre che per una opportuna informativa nell'imminenza di questa mia significava assenza, per offrirvi l'opportunità di utilizzare a vostra volta l'occasione di questo viaggio. Tra i numerosissimi incontri che faremo ve ne potrà esser qualcuno che suscita il vostro interesse, o magari un tema su cui vorreste che venisse posta una domanda, o un contatto che potrebbe interessarvi creare: vi incoraggio a farmelo sapere, prima della mia partenza o a viaggio già in corso, scrivendo una email alla mia segreteria, che provvederà a farmela avere.
In allegato troverete il documento che in due pagine riporta il programma di massima del viaggio e, cosa ancora più utile, la divisione per temi che segue l'itinerario delle sei città che tocchiamo. A parte il weekend culturale a NY, credo troverete temi di un qualche interesse: a Washington l'approfondimento sui rapporti US-Europa (con le visite ai Department of State, Defense, Labor ma anche una serie di think tank o istituzioni varie); in New Hampshire il funzionamento operativo dei partiti, il coinvolgimento civico dei giovani, il dibattito sull'Obamacare; a Sacramento energie rinnovabili, cambiamenti climatici, gestione idrica, e una visita alla Monsanto e poi a una università per discutere di OGM (uno dei temi su cui è più forte la divaricazione tra Europa e US); a Dallas le strategie attorno alla immigrazione clandestina e alla sua gestione; infine a Detroit l'interessantissima occasione di approfondire il tentativo di reinventare una città devastata dalla crisi (che vuol dire anche Fiat) e costruire una prospettiva di sviluppo post industriale.
Resto quindi a disposizione per fare da "ambasciatore" a vostre eventuali domande, richieste o proposte, che vi invito a inviare a [email protected] .
A presto! O meglio, see you soon!!
Jacopo Bulgarini d'Elci
Vicesindaco e assessore alla Crescita
Comune di Vicenza
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