Bulgarini a Parolin: "migrante politico anti gay". La replica: "fatti una famiglia normale"
Lunedi 26 Novembre 2012 alle 21:45 | 2 commenti
Riceviamo da Luciano Parolin con preghiera di pubblicazione una replica a quanto scritto su di lui da Jacopo Bulgarini d'Elci  sul suo profilo FB ripreso dalla nostra testata.
A Palazzo Trissino di questi tempi, sono piuttosto nervosi. Il portaborse del sindaco, è arrabbiato (dalla rabbia si può anche morire) per il mio dissenso all'orgoglio gay promosso a Vicenza. Non rispondo alle idiozie del portavoce, ma al personaggio che rappresenta il Sindaco.
Abituato a succhiare dal capezzolo della politica vicentina per migliaia di euro (nella relazione previsionale per il periodo 2012 al punto 3.5 Staff del sindaco, si legge una cifra in euro 163.863 l'anno di spesa) dimentica che da tempo non appoggio più questa Amministrazione e non le darò più il mio voto.
Jacopo Bulgarini, Carneade chi "era" costui? Nessuno lo sa. Ad un certo punto, nel 2008, appare a Palazzo Trissino, barbetta e cagnolino al guinzaglio, al seguito di Variati, diventando il suo porta...a porta. Ma cosa fa in Municipio il Capo Ufficio stampa o staff, per giustificare una tale spesa? Non si sa, nebbia.! Quello che è certo è che passa ore davanti al computer per scrivere su FaceBook i suoi messaggi deliranti contro i nemici (io) della orgogliosa sfilata, probabilmente, promossa dal suo ufficio, per vivacizzare Corso Palladio, pagata forse con soldi pubblici? Se l'addetto alle promozioni culturali avesse nella sua vita lavorato un solo giorno non avrebbe tempo da perdere per gironzolare in Piazza, meglio farebbe a farsi una famiglia come vuole la normalità , invece distribuisce pensierini, parabole, ricostruzioni, sempre con i soldi dei contribuenti. Caro sindaco, così non va! E' questo il programma 2013!
Ma da dove viene il Bulgarini docet? Tipica figura, senza arte ne parte, direbbe mia nonna, senza un lavoro vero, riconosciuto come tale, cioè produttivo di benessere, ma uno che vive di politica partitica, senza mai mostrarsi e appellandosi al giudizio degli elettori, troppo facile mister Jacob. Lei pensa di vincere ancora? Ancora lo spera? Faccia attenzione quando parla di parabole, perché possono arrivare i boomerang. Io spero di esserci quando dovrà raccogliere il suo scatolone e i suoi stracci e uscire dal Palazzo. Signore, ci sono tanti muri a Vicenza, ove incollare le epigrafi In die septima. Un saluto alla Grillo, ma Vaffa.....un brodo.
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Silvano Giometto