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Bretella dell'Albera, solidale Comitato Bretella Biron: scesi da 40 a 38,5 i milioni disponibili!

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 09:16 | 0 commenti

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Comitato Bretella Biron il Presidente Giovanni Marangoni e il vice-presidente Franco Rainaldi - Appoggiamo il Comitato dell'Albera. E' una vergogna: sono 38,5 e non 40 i milioni ora disponibili
Da venticinque anni continuiamo a leggere delle promesse di mari e monti sulla viabilità della variante alla S.P. 46 e per questo anche noi appoggiamola richiesta del comitato dell'Albera-Pasubio che "considerati i tempi non brevi per la realizzazione della bretella, il Sindaco emani un'ordinanza sanitaria per il dirottamento del traffico pesante fino alla realizzazione dell'opera".

Anche per noi è tempo di fare un bilancio: le nostre osservazioni presentate in questi cinque anni sono state tutte bocciate dall'amministrazione comunale sia in sede di adozione della variante alla SP 46, sia più recentemente, in sede di adozione di Piano degli Interventi, comprese quelle che avevano ricevuto parere positivo dagli uffici tecnici comunali.
Come la stampa locale ha più volte correttamente riportato il progetto da 70 milioni prevede mitigazioni e semitrincea solamente nel comune di Costabissara, ma non risolve minimamente i problemi sollevati da molti comitati di cittadini del comune di Vicenza sul cui territorio si snoderà (quando?) il 97% del tracciato. Inoltre, a pochi giorni dall'apertura della base Dal Molin non esiste più nessuna traccia di una viabilità di accesso alternativa a viale Ferrarin. I vicentini hanno però una certezza: grazie alla "bozza" del terzo progetto "definitivo" del 2012 (per inciso: non si sa in quale cassetto sia fermo), i costi di progettazione hanno toccato quota 1,5 milioni. Per cui, nel 2013, come recita l'accordo di programma sottoscritto, la disponibilità reale non è più di 40 milioni, ma di 38,5 milioni. È una vergogna!
Il timore, concreto, è poi che i "tagli" ipotizzati dal Sindaco Variati, come pubblicati sul Giornale di Vicenza del 7 aprile, portino a realizzare un opera "comunque" e "purché si faccia", ovvero senza star tanto a guardare impatto ambientale e, soprattutto mitigazioni per i residenti nella zona del tracciato.
La paura, legittima, di questi ultimi è, in buona sostanza quella che si vada a tagliare proprio sulle opere di mitigazione più volte richieste e sollecitate mediante le numerose osservazioni, guarda caso, sempre e tutte bocciate.
Il rischio di trovarsi davanti ad una lama di asfalto che taglia la campagna a ridosso delle abitazioni senza o con scarse ed insufficienti barriere di mitigazione è, a nostro parere, molto elevato, sia per quanto già visto nel corso dell'iter fin qui percorso dal progetto, sia per l'ultima esternazione del Sindaco sull'ipotesi di far comunque partire l'appalto pur senza la previa copertura economica, oppure con l'idea di effettuare risparmi e tagli in corso d'opera.
Si rischia così non solo di avere un'opera fatta male tout court ma che non solo non risolve il problema dei residente di Viale del Sole, dell'Albera e di Strada Statale Pasubio, che neppure li sposta in toto su altri residenti ma che li duplica, portando le problematiche connesse al traffico, ai rumori, all'inquinamento acustico ed ambientale, ecc., ANCHE su altri cittadini, moltiplicando così i problemi, anziché risolverli ed aumentando il numero degli scontenti e dei danneggiati.
Con l'occasione, rimanendo in zona ed in tema di promesse rimaste solo sulla carta, richiamiamo la pubblica attenzione sullo stato dell'arte della promessa pista ciclabile di via Cattane, oggetto lo scorso anno di ingentissimi lavori di riqualificazione che hanno comportato la chiusura al traffico per quasi un anno, con notevoli disagi per i residenti, pista che non è mai stata completata e che si è già trasformata in ampio parcheggio per auto. Con buona pace dei ciclisti.
Essere ottimisti e fiduciosi purtroppo risulta oramai alquanto ed obiettivamente difficile


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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