Bretella alla SP: lettera aperta di Equizi al consigliere comunale Ferrarin del M5S
Mercoledi 5 Marzo 2014 alle 00:17 | 4 commenti
Riceviamo da Franca Equizi, SOS giustizia e legalità , e pubblichiamo
La bretella alla Pasubio deturperà l'ultimo paradiso verde esistente a Vicenza e reso prezioso dalla presenza, oltre che del famoso complesso monumentale del Convento delle Maddalene, di ville padronali del 14/15 secolo. I nobili Contarini, proprietari all'epoca di una di queste splendide ville, bonificarono l'intera campagna partendo da Costabissara fino al Biron.
E, proprio per la notevole presenza di risorgive, realizzarono un sistema irriguo perfetto per la coltivazione del riso e tuttora utilizzato dagli agricoltori, ma che con la nuova opera andrà distrutto. La strada, oltre a dividere in due questa magnifica area agricola fertilissima, costituirà uno scempio paesaggistico ambientale visto che, pare proprio per il problema della notevole presenza di risorgive, correrà per lo più su massicciata sopraelevata e causerà grossi problemi idraulici. Il tracciato occuperà circa 50 ettari (500.000 mila mq) di terreni, corrispondenti a circa 63 campi di calcio. Alcune storiche aziende agricole saranno costrette, a causa dell'esproprio dei campi, ad un drastico ridimensionamento, infatti, non rispetteranno più il parametro previsto capi di bestiame/ terreno coltivato. Non dimentichiamo che il tracciato, in alcuni punti come Pian di Maddalene o Strada San Giovanni o zona Fornaci a Costabissara, corre a ridosso di zone abitate e vicinissimo a numerose case. Bisogna anche tener conto poi del fatto che i prezzi di alloggi e affitti lungo la Pasubio o viale del Sole, proprio per la presenza del traffico, sono sempre stati ben più bassi rispetto ad altre zone e che chi ha acquistato (o ha affittato) sicuramente era consapevole della situazione, ma la stessa cosa non si può dire per gli abitanti della zona interessata dalla nuova strada. Se il problema è il traffico pesante la soluzione indolore e facile c'è, infatti, è sufficiente incentivare i camion a percorrere la sottoutilizzata autostrada A31 e con i 70 milioni di euro, stanziati per questo scempio, si potranno pagare i pedaggi per decenni e decenni evitando il consumo irreversibile del territorio. Ricordiamo che, negli ultimi decenni, le varie amministrazioni comunali hanno autorizzato, lungo la Pasubio, la costruzione di tantissime nuove edificazioni in deroga, per esempio, alle leggi vigenti sulle distanze dalle strade privilegiando la normativa dell'allineamento, ai dettami del DM 1444 del 1968 sulle altezze degli edifici, applicando la famigerata circolare Rossetto o le regole del PRG sulle RC1 che per ogni mq di terreno permette un mq di edificato. Molti di questi edifici, a quanto ci risulta, sono sfitti e/o invenduti da anni per la disperazione dei costruttori. Non dimentichiamo infine che la prima amministrazione Variati, in barba secondo noi ai diritti basilari della democrazia, cestinò vergognosamente le oltre 700 osservazioni presentate da numerosi cittadini e che, proprio per questo, è ancora pendente un ricorso al TAR.
Dopo queste doverose premesse riportiamo le recenti dichiarazioni sulla questione, a parer nostro sconcertanti, del consigliere comunale grillino di Vicenza Daniele Ferrarin: "Il M5S è a favore, ma c'è bisogno di nuove politiche urbanistiche. Dopo anni di promesse ai residenti, è indispensabile procedere in fretta alla realizzazione di un' importante opera stradale che migliorerà la qualità della vita dei cittadini residenti lungo la strada statale Pasubio".
Ma come? Il M5S da programma, sia locale sia nazionale, è contrario all'ulteriore consumo di territorio agricolo, si sta battendo con enorme dispendio di energie, solo per fare un paio di esempi, contro la costruzione della Pedemontana, della TAV. E a Vicenza si dichiara candidamente favorevole alla distruzione di ben 50 ettari di campagna? È una sua posizione personale di Ferrarin o del movimento vicentino? Hanno, prima di arrivare a questa decisione, messo in pratica il metodo della democrazia diretta, tanto predicata in campagna elettorale, coinvolgendo e facendo votare tutti i cittadini interessati compresi quelli della zona che verrà devasta dalla nuova strada? Dove e quando, in caso di risposta affermativa al quesito precedente, si sono svolte queste consultazioni? Come sono stati invitati i cittadini? Qual è stato l'esito numerico delle votazioni? Chi risarcirà i danni, anche economici, a coloro che si troveranno gli immobili svalutati per la presenza della nuova bretella? Perché invece di consumare ancora terreno non si dirottano i mezzi pesanti sull'autostrada A31? Forse il Ferrarin, dal 2003 al 2008 consigliere della circoscrizione 2 con i DS ora PD, si fa condizionare dal suo ex collega di partito Rolando portavoce storico del comitato pro bretella, a nostro parere, solo per conservare il suo bacino di voti in zona? Che si sia fatto condizionare se da chi ha costruito per speculare è ora si trova con tanto invenduto? La nuova strada, come più volte dichiarato dal sindaco Variati, servirà per collegare le basi militari americane presenti a Vicenza forse il parere favorevole del M5S vicentino è condizionato dagli incontri separati avuti, a quanto pare, sia dal leader Grillo sia dalla allora candidata sindaco Zaltron con l'ambasciatore americano?
Ci attendiamo che il consigliere Ferrarin, a differenza di altri politici, risponda ai quesiti da noi posti.
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