BPVi e Veneto Banca, Laura Puppato: "commissione etica per garantire rimborsi a persone con disabilità"
Venerdi 20 Ottobre 2017 alle 16:14 | 0 commenti
"Serve una commissione etica per valutare i singoli casi in evidenza in questi giorni e altri di cui siamo venuti a conoscenza, di persone, spesso giovanissime con disabilità assai pesanti, che hanno perso tutta la liquidazione ricevuta per i loro infortuni e la disabilità di cui soffrono, a causa del sistema di vendita malato messo in campo negli ultimi anni dalle Banche Venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca". Lo dice Laura Puppato, senatrice PD, nella nota che pubblichiamo.
"Oso dire - aggiunge Puppato - veri e propri sciacalli quelli che si sono permessi di inserire quel risparmio che era tutto ciò che poteva garantire questi giovani nel loro incerto futuro, in un comparto azionario pure illiquido. I casi di cui ho conoscenza, ritenevano infatti di averli affidati per investimenti sicuri che dessero garanzie di serenità per il futuro che ora sono carta straccia. Non sono numerosi questi casi e proprio per questo ho interloquito con il Sottosegretario Baretta, ritenendo che debbano essere inseriti nell'elenco dei beneficiari vuoi del fondo creato da banca Intesa vuoi del fondo che stiamo creando con il Governo e lo stesso Baretta, così come promesso".Â
"Banca Intesa ha fatto benissimo a produrre una griglia per tratteggiare i profili degli investitori rimborsabili con particolare attenzione ai casi sociali e all'età , ora l'istituto dev'essere affiancato dallo Stato - ha continuato Puppato - e stiamo pensando di muoverci in due direzioni. La prima è istituire la commissione etica di conciliazione che valuti i casi particolari come quelli della disabilità , la seconda è affiancare un fondo statale per le vittime di misseling, ovvero frode e raggiro, magari sottoposto all'autorità di ANAC, cioè un arbitro più rapido della giustizia ordinaria. È bene ribadire, però, che nulla è semplice e ci stiamo muovendo, nell'alveo della Legge di bilancio, con grande attenzione per evitare che si possa configurare come aiuto di stato o restituzione di azioni, cosa che porterebbe a sicure sanzioni da parte della UE".
"Dal giorno in cui il decreto ha salvato dalla chiusura totale gli sportelli delle due banche abbiamo iniziato un intenso lavoro per garantire i risparmiatori truffati e chi si trova in situazione di forte disagio economico, ora stiamo raccogliendo le prime importanti conferme grazie alla disponibilità di Intesa e, con la legge di bilancio, intendiamo portarne a casa ulteriori. È un dovere etico e morale occuparsene e portare a risoluzione questi casi" ha concluso.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.