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BPVi e i quadri di Prato, deputati al Ministro: Vicenza come i conquistadores

Di Edoardo Andrein Lunedi 22 Luglio 2013 alle 23:00 | 0 commenti

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Non si sono ancora spente le polemiche sul caso dei dipinti che abbiamo rilanciato ieri; e oggi la vicenda si arricchisce di nuovi colpi di scena. La disputa infatti tra la Banca Popolare di Vicenza e la città di Prato approda in Parlamento dopo che il senatore Riccardo Mazzoni ha presentato un’interrogazione sulla vicenda al Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray.

Intanto dalle pagine de “Il Tirreno” non si placa l’ira di cittadini e politici pratesi, anche perché il quotidiano toscano pubblica la notizia che la BPVi avrebbe inviato una lettera alla Soprintendenza ai beni artistici e culturali per ottenere il trasferimento di altre dieci opere dal museo di Palazzo degli Alberti.

Tutte opere, ricordiamo, divenute, legittimamente, di proprietà della Banca Popolare di Vicenza in seguito all’acquisizione nel 2008 della Cassa di Risparmio di Prato che le possedeva in precedenza.

Ma gli animi non accennano a placarsi, soprattutto dopo dichiarazioni come quelle di due parlamentari toscani del Partito Democratico, la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi e il deputato pratese Matteo Biffoni:

"Spogliare un territorio dei suoi capolavori artistici è un atto degno dei conquistadores di Cortez o dei nazisti nella seconda Guerra mondiale”.

Da parte della BPVi, da noi contattata, non c’è evidentemente la volontà di alimentare ulteriori polemiche e per ora non viene rilasciata nessuna dichiarazione. Ma nel frattempo il caso sta diventando sempre più grande e prima o poi necessiterà di una ferma presa di posizione per chiudere questa storia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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