BPVI: Cda, approvata ristrutturazione gruppo
Martedi 20 Luglio 2010 alle 20:40 | 0 commenti
Banca Popolare di Vicenza - Gruppo Banca Popolare di Vicenza: il Consiglio di Amministrazione approva il "Progetto di ristrutturazione di Gruppo".
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza ha approvato oggi il "Progetto di Ristrutturazione di Gruppo", che prevede un rinnovamento e una semplificazione del proprio modello industriale con significative sinergie di costo.
L'intero progetto è subordinato all'ottenimento da parte delle Autorità di Vigilanza delle autorizzazioni a norma di legge.
Il progetto si articolerà in 3 macro fasi:
1. La fusione per incorporazione di "Cariprato - Cassa di Risparmio di Prato Spa" in Banca Popolare di Vicenza e la salvaguardia, per quanto possibile, del marchio di CariPrato sul territorio di riferimento.
2. La fusione per incorporazione di "Banca Nuova SpA" in Banca Popolare di Vicenza e il successivo scorporo del ramo d'azienda, opportunamente ottimizzato, costituente il nuovo perimetro della Banca controllata.
3. La cessione di rami d'azienda da Banca Popolare di Vicenza alle società consortili del Gruppo (Servizi Bancari e Immobiliare Stampa).
Si evidenzia che la riorganizzazione si prefigge il raggiungimento di notevoli vantaggi, tra i quali:
 una semplificazione nel governo del Gruppo;
 una riduzione della complessità gestionale;
 una uniformità di indirizzi operativi;
 una ottimizzazione di tutte le partecipazioni a livello di Gruppo;
 una apprezzabile riduzione dei costi.
Verrà altresì ottimizzata la presenza territoriale delle filiali del Gruppo attraverso:
 l'assegnazione a Banca Popolare di Vicenza del presidio del Centro dell'Italia con l'attribuzione degli sportelli della Toscana di Cariprato e di quelli del Lazio di Banca Nuova;
 la focalizzazione di Banca Nuova nel Sud Italia (Isole comprese) con lo sviluppo della rete, prevalentemente nelle Regioni Campania, Puglia e Basilicata.
In Toscana sarà creata una Direzione Regionale che opererà nei locali di Palazzo degli Alberti (attuale sede di CariPrato) e che gestirà , a diretto riporto del Direttore Generale della Capogruppo, le Aree commerciali e le relative filiali, oltre a curare i rapporti Istituzionali a Prato e nella Regione.
Inoltre con esponenti delle istituzioni e dell'economia locale, specialmente pratese, sarà costituito un Comitato Regionale Toscana, con poteri consultivi sul credito e che si occuperà anche delle erogazioni liberali.
Banca Popolare di Vicenza intende continuare a salvaguardare, per quanto possibile, il marchio Cassa di Risparmio di Prato nelle Aree presidiate dalla nuova "Direzione Regionale Toscana". Pertanto verranno esaminate le attività necessarie al fine di supportare tale decisione, e in accordo con la Vigilanza, specifiche iniziative di comunicazione esterna nei confronti della clientela e del territorio.
La costituenda Direzione Regionale Toscana sarà dotata di una struttura di "staff" finalizzata a garantire una efficace gestione dei rapporti con il Territorio e le Istituzioni locali di Prato e della Toscana.
Nel dettaglio, in staff alla Direzione, saranno poste alcune funzioni (la cui articolazione organizzativa è in corso di definizione), che gestiranno le attività in ambito pianificazione e supporto commerciale, credito ed estero.
Per quanto riguarda Banca Nuova, la Capogruppo, a seguito del progetto di ristrutturazione, integrerà una parte delle strutture organizzative della controllata bancaria, oggetto di fusione per incorporazione e successivo scorporo.
L'operazione prevede, tra l'altro, l'assegnazione a Banca Popolare di Vicenza dei 12 sportelli del Lazio di Banca Nuova.
Questo permetterà la focalizzazione della missione di Banca Nuova come Banca del Territorio a presidio di tutto il Sud Italia (Isole comprese) con particolare valorizzazione delle funzioni commerciali e di gestione del credito.
Il progetto di ristrutturazione del Gruppo Banca Popolare di Vicenza prevede nella terza fase la cessione di taluni rami d'azienda da Banca Popolare di Vicenza alle società consortili del Gruppo (Servizi Bancari e Immobiliare Stampa). La definizione del perimetro di cessione è in corso. I rami oggetto di valutazione ad oggi riguardano funzioni che sono a supporto dell'attività immobiliare, di gestione operativa e di back office rispetto al business principale.
Dall'operazione industriale si stima potranno emergere risorse in esubero, in particolare presso le Direzioni Centrali, che saranno prioritariamente utilizzate nel Gruppo. Se necessario, per alcune risorse, potrà essere attivato un incentivo all'esodo su base individuale e volontaria.
Alla fine della ristrutturazione, la Banca si presenterà come un Istituto più snello, più forte e più efficiente.
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