Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

"BPVi. Bugie Popolari Vicentine" in esaurimento: aiuta i risparmiatori a dimostrare di essere stati truffati dalla banca e dalle sue fake news sulla stampa locale

Di Pietro Cotròn Giovedi 16 Agosto 2018 alle 19:51 | 0 commenti

"BPVi. Bugie Popolari Vicentine" è sulla via di esaurire la sua prima edizione anche perché fornisce a soci, avvocati e legali ulteriori elementi di conoscenza del maggior crac vicentino di tutti i tempi e di come (non) siano stati informati correttamente e per tempo i soci non solo dalla banca ma da parte dei media locali. IIl nuovo libro dossier segue "Vicenza. La città sbancata", la raccolta dei nostri articoli pubblicati in solitaria dal 13 agosto 2010 al 2015 sullo tsunami in arrivo della Banca Popolare di Vicenza e diventati un libro a giugno 2016.

Esaurito nella versone cartacea ma disponibile ancora in versione digitale su Amazon o sul nostro shop, il nostro primo libro è stato utilizzato oltre che dagli azionisti per conoscere la verità sulla ex Popolare vicentina anche da molti studi professionali legali perché dimostra ai vicentini (e non solo) e nelle sedi competenti che il crac della BPVi si poteva configurare come una truffa ai danni di risparmiatori diventati soci senza conoscere il tranello che era stato loro teso da chi era senza scrupoli.

Il secondo libro sta facendo anche di più e perciò sta già per esaurirsi la sua prima edizione già in mano a tantissimi soci singoli ma anche a molti avvocati e associazioni di azionisti traditi dalla BPVi che ne hanno acquistato "pacchi" interi per utilizzarli nei procedimenti civili da loro attivati e per dimostrare agli enti interessati, anche in proiezione fondo di ristoro, il diritto al rimborso del maltolto perchè "i soci hanno sottoscritto e/o acquistato titoli o non li hanno venduti quando ancora era pssibile sulla base delle fake news sulla bontà dell'investimento originate dalla banca ma veicolate in gran parte dal quotidiano locale come documentato ampiamente sul vostro libro-dossier".

È questa la motivazione sintetica di acquisto comune, che so, all'avvocato Paolo Doria, al notissimo milanese Studio Legale Rocca e a Codacons Veneto, una delle storiche e più affidabili associazioni di tutela dei risparmiatori che fa parte delle associazioni Unite per il fondo, quelle che hanno ottenuto l'approvazione da parte di tutti i partiti della legge 205 del 27 dicembre 2017, l'unica che oggi schiuda prospettive serie di rimborso per i soci che lo siano diventati o siano rimasti tali per le errate informazioni ricevute e documentate, per la parte mediatica, in "BPVi. Bugie Popolari Vicentine"...

il libro, infatti, è il dossier agli atti della Commissione regionale di inchiesta sulle banche venete su come la stampa locale non ha raccontato ai risparmiatori, trattati come sciocchi creduloni, gli antefatti e il montare della crisi della Banca Popolare di Vicenza.

Il dossier è agli atti di questa Commissione dal 13 aprile, giorno in cui il nostro direttore, in qualità di autore di "Vicenza. La città sbancata", è stato invitato, unico giornalista in assoluto, a un'audizione che, tra l'altro, "qualcuno" ha provato a impedire ma tutti possono averlo, prima che vada esaurito, acquistandolo nelle migliori edicole e librerie del Vicentino o acquistadolo online sul nostro shop oppure su Amazon.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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