Borgo Berga e il silenzio in Procura del dg Antonio Bortoli "a insaputa" di Achille Variati, Liliana Zaltron: basta col teatrino, l'ha scelto e non ha vigilato
Domenica 18 Dicembre 2016 alle 15:00 | 0 commenti
Riceviamo da Liliana Zaltron, capogruppo Movimento 5 Stelle - Vicenza, e pubblichiamo
Stiamo assistendo in questi giorni all'ennesimo "teatrino" del Sindaco di Vicenza, Achille Variati, che dichiara di venire a sapere, suo malgrado, solo dalla stampa, le mosse giudiziarie (per le indagini sul caso Borgo Berga, ndr) del suo fidato dg. arch. Antonio Bortoli. Dagli interrogatori in Procura, dalle scene mute dei tre professionisti - l'arch. Lorella Bressanello, l'arch. Franco Zanella e l'arch. Bortoli - non emerge alcuna dimostrazione di dovere civico nei confronti della comunità che li ha accolti e ben stipendiati per anni. I tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, linea difensiva del tutto lecita - come definita dal procuratore capo - ma dalla quale emerge un mancato rispetto per la comunità vicentina: ricordiamo loro che essendo professionisti esiste anche un codice etico al quale devono sottostare.
Non sono stati interrogati sulla loro vita privata ma su atti d'ufficio, per cui la loro azione dovrebbe essere di assoluta collaborazione con l'autorità giudiziaria, al fine di pervenire alla verità in riferimento ai capi d'accusa loro ascritti.
La sincerità e la trasparenza di deposizione sono atti dovuti.
Ribadiamo, come appaia chiaro ed evidente, il fatto che, con questa loro presa di posizione hanno dimostrato di essere avulsi dalla macchina comunale, di essere interessati solo a difendere sé stessi: il resto evidentemente non conta.
Sig. Sindaco ci pare chiara ad oggi la "culpa in eligendo", avendo sbagliato a scegliere un professionista, l'arch. Bortoli, al quale sembra non interessi appurare la verità in relazione a vicende urbanistiche del Comune del quale è tuttora dirigente bensì a tenere per sé chissà quali segreti evidentemente importanti. La strada difensiva che ha intrapreso l'arch. Bortoli è finalizzata unicamente alla sua difesa personale, per cui sarebbe il caso che l' architetto rassegnasse al più presto le dimissioni.
Pare chiara Sindaco anche la sua "culpa in vigilando", vista la mancata conoscenza sul comportamento giudiziario del suo fidato direttore: cerchi di non continuare in questo errore visto la carica che ricopre.
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