Bollette zingari, Stefani: il Comune smetta di fare buon Samaritano con soldi degli altri
Martedi 21 Gennaio 2014 alle 18:07 | 0 commenti
On. Erika Stefani, LN - “Il Comune di Vicenza è vittima di uno scambio di personalità . Ha confuso il suo ruolo con quello di un ente benefico, di tipo assistenziale, ma a senso unico. Paga le bollette ai nomadi e solo a loro. Non ci sono altre spiegazioni capaci di giustificare questa scelta dissennata. Peccato che i soldi che utilizza non siano stati devoluti liberamente, come quelli di chi fa beneficenza.
Le bollette dei nomadi vengono infatti saldate con il contributo di cittadini ignari, costretti a versare tributi sempre più alti nonostante la crisi e sotto minaccia di sanzioniâ€.
Lo dichiara la senatrice della Lega Nord Erika Stefani, appresa la notizia che il Comune di Vicenza salda il conto della bollette di alcuni nomadi stabilitisi in città :
“Se il Comune dispone di risorse tali da permettergli di accollarsi le spese vive di soggetti privati, abbassi le aliquote comunali o inizi a preoccuparsi dei cittadini vicentini in difficoltà a cui, nei mesi scorsi, sono state staccate le utenze per un'insolvenza – conclude la senatrice del Carroccio – E' inaccettabile che il Comune difenda gli irregolari invece dei cittadini più deboli. Se passa il messaggio che chi non vive secondo le regole viene premiato con aiuti a titolo gratuito, dove andremo a finire? Il Comune usi le risorse di cui dispone a favore dei vicentini più poveri, della Comunità , di chi contribuisce o ha contribuito al suo benessere e la smetta di fare il buon Samaritano con i soldi degli altri.â€
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.