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Bocciato referendum riforma pensioni, Ciambetti: c'era una volta lo Stato di diritto

Di Emma Reda Martedi 20 Gennaio 2015 alle 15:51 | 0 commenti

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L’assessore regionale al Bilancio del Veneto, Roberto Ciambetti, interviene duramente dopo aver appreso la notizia della bocciatura del Referendum sulla riforma delle pensioni

C’era una volta il Welfare e oggi, con il pronunciamento sull’inammissibilità del Referendum sulla Riforma Fornero, il governo Renzi  chiude una pagina di storia, democrazia e giustizia. Lo Stato di diritto garantisce la salvaguardia e il rispetto delle libertà dando sostanza a questi diritti attraverso il welfare. 

Senza welfare, salvaguardia e rispetto delle libertà e dei rpincipi fondamentali dell’uomo rimangono solo mere enunciazioni, sono cioè delle pure astrazioni: è nella concretezza del welfare che i diritti fondamentali trovano reale applicazione. Pensioni da fame, spostamento nel tempo dell’età pensionabile,  sono una diminuzione di diritti e se combiniamo questo atteggiamento vergognoso con l’abbattimento dell’assistenza sociale operata attraverso i tagli imposti da Roma a Comuni e Regioni avremo un quadro devastante. A chi sostiene che grazie al pronunciamento della Consulta ora il Parlamento avrà il tempo necessario per rivedere l’intera materia, è proprio l’esatto contrario. Solo con la spada di Damocle del referendum il Governo si sarebbe dato una mossa: ma da un esecutivo che crea disoccupazione e non vuole di certo farsi carico dei problemi della gente cosa possiamo attenderci se non un mare di bugie. Niente voto, niente referendum, niente welfare. restano solo le tasse, anni e anni di lavoro, blocco del turn over e figli che rimangono in casa disoccupati.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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