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Striscione a palazzo Trissino, Comitato Pomari: stop cemento, né ai Pomari, né a Carpaneda, né altrove

Di Emma Reda Martedi 19 Gennaio 2016 alle 11:04 | 0 commenti

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Il Comitato Pomari stamattina 19 gennaio ha appeso uno striscione sul cancello di palazzo Trissino, per richiamare l'attenzione sulla sorte del loro quartiere, che sarebbe destinato a vedere 5 ettari non urbanizzati destinati a una colata di cemento, invece del parco che era stato promesso. A marzo il PIRUEA (Programma Integrato di Recupero Urbanistica, Edilizia, Ambientale) che riguarda il quartiere scadrà; e il Comitato chiede al Comune di rivedere alcune decisioni, per ripensare al verde, per evitare altro cemento.

La nota del Comitato:

Nelle ultime settimane il tema del consumo di suolo agricolo sembra essere all'ordine del giorno a causa della controversa questione del Campus Tav (9 ettari di terreno in zona Carpaneda). Sul Tav non possiamo esprimerci poiché sulla tratta di Vicenza non esiste un progetto definitivo, infatti crediamo che prima di tutto sia importante una valutazione costi-benefici sul raddoppio della linea. Tuttavia, per quanto ci riguarda, la grande opera sta già dimostrando il suo carattere enormemente impattante sul territorio.
Variati e Dalla Pozza, proprio riguardo al Campus, chiedono che si trovi un’area alternativa a quelle agricole, individuando zone già urbanizzate; a livello teorico potremmo essere d'accordo, tuttavia riteniamo che si tratti di un atteggiamento ipocrita e beffardo nei confronti della città e soprattutto dei Pomari. Qui esiste un’area di oltre 5 ettari, non ancora urbanizzata, destinata ad accogliere inutili colate di cemento al posto del Parco pubblico promesso negli anni ’90 e scippato con il PIRUEA nel 2003. Proprio in vista della scadenza del Piruea - 11 marzo 2016 - gli stessi Variati e Dalla Pozza non stanno muovendo un dito per cogliere l'opportunità di rivedere l'intera pianificazione dei Pomari, mettendo da parte la speculazione edilizia, e di ridare respiro alla città creando un'importante polmone verde.
Per questo stamattina abbiamo voluto lasciare un messaggio alla Giunta Comunale con uno striscione a Palazzo Trissino: il Piruea Pomari sta scadendo, non dev’esserci più spazio per ulteriori colate di cemento, né ai Pomari né altrove. Il Comune deve adoperarsi nei confronti di Incos per avviare una rivisitazione dell’urbanizzazione dei Pomari creando un grande parco urbano nel quartiere, allo stesso tempo, se veramente ci tiene alla salvaguardia delle aree agricole, deve impedire la costruzione del campus Tav sia in Carpaneda sia a Cà Balbi.
Il nostro impegno per fermare il consumo di suolo in città proseguirà fino alla cancellazione di questi devastanti progetti: di questo discuteremo alla prossima assemblea pubblica organizzata il 2 febbraio in quartiere.

Leggi tutti gli articoli su: palazzo Trissino, Pomari, San Lazzaro, PIRUEA, Comitato Pomari

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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