Bizzotto concorde con Zaia contro canone Rai
Venerdi 3 Febbraio 2012 alle 19:04 | 0 commenti
On. Mara Bizzotto, Regione Veneto - L'On. Mara Bizzotto dopo le dichiarazioni del Governatore del Veneto sul canone RAI. Ingiusto pagare un servizio che non esiste o che semplicemente non si vuole" "La Petizione Europea per l'abolizione del Canone sta riscuotendo un successo clamoroso: in pochi giorni migliaia di adesioni per liberarsi della tassa più odiata dagli italiani"
"Zaia fa bene a dire che non paga il Canone Rai, nemmeno io lo pago e non mi vergogno a dirlo: non si può obbligare la gente a pagare per un servizio che non esiste o che, più semplicemente, non si vuole. Ad ogni modo, è bene sottolineare che esistono gli strumenti per disdire in modo regolare e legale l'abbonamento alla Rai, e Comitati come il CLIRT di Marostica lo fanno da anni e con ottimi risultati".
Queste le parole dell'Europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, che la scorsa settimana ha lanciato la campagna per l'abolizione del Canone Rai attraverso una Petizione europea che finirà direttamente nelle aule del Parlamento Europeo.
"In pochissimi giorni - spiega l'on. Bizzotto - la nostra iniziativa "Liberiamoci del Canone" ha ricevuto migliaia di adesioni da tutto il Veneto e da ogni parte d'Italia, da Milano a Parma, da Roma a Messina, a conferma di come il Canone Rai sia davvero la tassa più odiata dagli italiani e la più ingiusta agli occhi dell'opinione pubblica".
"Quella che stiamo conducendo contro il canone e che finirà direttamente all'attenzione di Bruxelles, è una battaglia di libertà e di civiltà contro una tassa iniqua, indifendibile e che non ha alcun motivo di esistere - aggiunge l'eurodeputata leghista - La Rai, salvo rarissime eccezioni, non è e non fa servizio pubblico, non assicura il pluralismo e l'imparzialità dell'informazione e, attraverso il canone, riceve persino un improprio aiuto di Stato che altera la libera concorrenza del mercato radio televisivo a danno, soprattutto, delle emittenti private locali".
"Non ci sono ragioni, dunque - conclude l'on. Bizzotto- per continuare a mantenere questa assurda tassa che, oltretutto, viola apertamente il sacrosanto diritto all'informazione sancito dall'Art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea, secondo il quale ogni cittadino deve avere libero accesso all'informazione". Il testo della petizione e il modulo per sottoscriverla sono scaricabili online al sito www.marabizzotto.it.
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