Quotidiano |

Biglietti autobus Aim, Confcommercio: i tabaccai rinunciano alla vendita

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Luglio 2013 alle 16:18 | 0 commenti

ArticleImage

Confcommercio Vicenza - Potrà essere presto realtà, recarsi dal tabaccaio per acquistare il biglietto per l’autobus e sentirsi rispondere: “spiacenti, ma non li vendiamo più”. Dal 1° luglio, infatti, AIM Mobilità ha deciso di applicare unilateralmente e senza nessuna alternativa, i nuovi aggi alle rivendite, riducendo drasticamente il compenso che finora i tabaccai vicentini percepivano per il servizio svolto.

Preso atto della situazione, l’Associazione provinciale Tabaccai – FIT (Federazione Italiana Tabaccai) Confcommercio, di cui è presidente Davide Giuliari, si è riunita e ha fatto prontamente sapere ad AIM Mobilità che “ritiene i nuovi aggi fortemente penalizzanti, oltre che umilianti per una categoria di operatori che da sempre ha svolto un servizio capillare e apprezzato dai cittadini, utenti di AIM”. Nello scambio di corrispondenza tra l’Associazione e il direttore di AIM Mobilità Giampaolo Rossi, non solo si fa presente questo aspetto, ma si chiede urgentemente di fissare un incontro per dibattere la questione.

“La vendita dei ticket per il trasporto pubblico locale- precisa il presidente Giuliari - è sempre stata affidata alle tabaccherie, così come alle edicole e ad altri punti vendita, che con la loro rete distributiva capillare in tutta la provincia hanno svolto questo compito in modo assolutamente apprezzabile per i cittadini. Ora il problema è che AIM Mobilità ci mette nelle condizioni di non garantire più questo tipo di servizio ai cittadini, poiché sommando i costi per il tabaccaio di andare a ritirare i titoli di viaggio nella sede di AIM, versare anticipatamente il deposito cauzionale necessario per l’acquisto del quantitativo minimo richiesto e assumersi le responsabilità sulla detenzione e conservazione dei ticket in negozio, il compenso che AIM intende elargire a noi operatori è inconsistente, quindi inaccettabile: per circa 85% delle rivendite sarebbe mediamente neanche dell’1% rispetto al precedente 3,5%”.

Per dare l’idea di come si stanno mettendo le cose, il presidente Giuliari, porta un esempio: “Per una rivendita media, con fatturato di titoli di viaggio complessivi annuali pari a 30mila euro – spiega -, l’aggio percepito con le nuove condizioni è di circa 270 euro, comprensivo di imposte e delle spese per il rifornimento dei biglietti, mediamente una volta la mese e degli interessi sul deposito cauzionale. Più o meno netti 10 euro al mese!”. Tali condizioni sono stabilite da un contratto a scadenza semestrale, che molti tabaccai ora non intendono più sottoscrivere, rinunciando così alla vendita dei biglietti.

Secondo l’Associazione provinciale FIT Confcommercio sono già oltre ottanta gli operatori di città e provincia che, se le condizioni rimarranno queste, non intendono più proseguire la collaborazione con AIM. Si tratta di una cospicua parte delle tabaccherie che attualmente effettuano il servizio, ma molte altre in questi giorni si stanno affiancando alla linea scelta dalla categoria. Se continuasse questa situazione, il cambiamento per il cittadino, che usa i mezzi pubblici e vuole munirsi di ticket, sarebbe epocale: potrebbe acquistare il biglietto utilizzando i parchimetri – al momento è disponibile solo il ticket orario, la macchina non dà il resto e non vi sono dispositivi attivi nei comuni contermini) – oppure acquistarlo con la procedura  on line-sms, o direttamente sull’autobus, a costo maggiorato.       

“Noi non vogliamo entrare nel merito delle scelte aziendali di AIM – dice Giuliari – però è essenziale che l’azienda di mobilità cittadina faccia capire agli utenti la sua politica di puntare alla vendita automatizzata dei titoli di viaggio. E’evidente che, alle condizioni stabilite, l’attuale rete delle rivendite non potrà reggere e che quindi verrà meno il servizio zona per zona che ora è garantito al cittadino dai nostri punti vendita. A risentirne saranno le fasce di utenti meno propense all’utilizzo delle nuove tecnologie, soprattutto le persone anziane. Facendo due conti – conclude il presidente provinciale della FIT - così facendo AIM risparmia circa quaranta mila euro all’anno, su un monte vendite presso le tabaccherie stimato in circa 3 milioni di euro. Francamente una somma poco significativa per l’obiettivo di tagliare i costi, ma determinante per distruggere un sistema capillare di vendita dei ticket sul territorio provinciale che ha sempre funzionato correttamente, favorendo l’utilizzo del trasporto pubblico”.           


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network