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Berti sottoscrive la piattaforma Lgbt per le regionali

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 16 Maggio 2015 alle 21:19 | 1 commenti

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I promotori della campagna LGBT Veneta per le elezioni regionali rendono nota la firma del candidato M5S Jacopo Berti

Nella mattina di lunedì 11 maggio, a poche settimane dall'importante evento elettorale regionale, la campagna “A fare il Veneto comincia tu” ha inoltrato a tutti i sei candidati alla Presidenza della Regione Veneto la piattaforma “COME OUT”.

Il documento, partendo da riferimenti legislativi che vanno dalla Costituzione Europa fino allo Statuto della Regione Veneto, richiede la sottoscrizioni di impegni coerenti con talune disposizioni.

«Chiamiamo la politica a prendere chiari impegni verso i cittadini LGBTI in maniera trasversale perché è tempo che anche la Regione Veneto prenda atto della realtà e dei compiti che le spettano. La campagna “A fare il Veneto comincia tu” vuole promuovere un voto consapevole senza prese di partito, dando la possibilità a tutti i candidati di esprimersi» - ci spiega Alex Cremonesi, Presidente Arcigay Verona.
«La sottoscrizione degli impegni contenuti nella piattaforma “COME OUT” è però importante per tutti gli elettori: da sempre i diritti LGBTI di un Paese sono un accurato termometro politico che riflette la condizione di altre categorie della popolazione quali le donne, i bambini, gli anziani, e in generale le minoranze e le categorie richiedenti maggior tutele» - continua Cremonesi - «Non a caso nel Nord Europa, all'avanguardia da sempre per le sue politiche inclusive e paritarie nei confronti dei cittadini LGBTI, la condizione della donna, delle famiglie, dei bambini e degli anziani è a standard elevatissimi. Questa innegabile correlazione è palese più o meno in tutti i Paesi del mondo. Per questo ritengo che sia di primario interesse per tutti gli elettori, indipendente dal partito di preferenza, conoscere se il loro candidato ha sottoscritto la piattaforma».
E ieri è arrivata la firma di Jacopo Berti, candidato del Movimento Cinque Stelle per la Presidenza della Regione Veneto, che ha sottoscritto ufficialmente l'impegno.
«Quale miglior messaggio in vista della Giornata Internazionale contro l'OmoBiTransfobia di domani, 17 maggio, che questo impegno sottoscritto, senza se e senza ma, da Jacopo Berti?» - ci dice Anna Barbara Grotto, attivista LGBT vicentina, fra gli organizzatori del Vicenza Pride 2013 ed ora tra i fautori della campagna "A Fare il Veneto Comincia Tu".  
«A Vicenza abbiamo già avuto modo di toccare con mano la vicinanza del Movimento 5 Stelle alle tematiche per il riconoscimento dei diritti e la tutela delle persone LGBT: Francesca Businarolo e Silvia Chimienti sono intervenute, in prima persona e con dichiarazioni, a fianco delle attività sul nostro territorio di Arcigay Vicenza. Un plauso a loro, quindi, e a Jacopo Berti, che anche sul tema dei diritti civili agisce senza filtri e senza compromessi.»
Jacopo Berti dichiara: «Quello dei diritti civili è un tema sul quale il M5S si è rivelato essere l'unica forza politica coerente. Mentre il centrodestra di Lega e FI si oppone ai diritti degli omosessuali e il Pd li prende in giro annunciando provvedimenti che rimanda puntualmente, noi abbiamo ascoltato i cittadini. La politica non deve permettersi di decidere come è giusto amare. La sfera intima delle persone non deve essere invasa dalle istituzioni. Spetta ai cittadini decidere su temi così personali, non ai partiti. Per questo il M5S ha consultato democraticamente online i suoi iscritti, i quali a maggioranza hanno votato a favore della parità di diritti fra le coppie etero e quelle omosessuali. Questo mi ha reso felice, perché da sempre sono al fianco della comunità LGBT, come ho dimostrato firmando la piattaforma “COME OUT”. E porteremo avanti la battaglia per i loro diritti in Consiglio Veneto».
Il candidato del M5S quest’anno ha parteciparo al flash-mob svoltosi a Verona in occasione del giorno di San Valentino per la campagna nazionale “Lo Stesso Amore, Gli Stessi Diritti, Lo stesso Sì”. Tra le battaglie di Jacopo Berti, oltre ai diritti LGBT, si annovera la lotta ai vitalizi e agli scandali che hanno interessato la Regione Veneto in questi anni, il reddito di cittadinanza veneto e la creazione di un microcredito per le imprese venete costituito dalla decurtazione degli stipendi degli eletti pentastellati.


Commenti

Inviato Domenica 17 Maggio 2015 alle 18:31

Speravo in qualcosa di diverso, invece...niente di nuovo sotto il sole. Caro 5 stelle, un voto perso. Amen, a ciascuno il suo.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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