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Berti (M5S) a fianco di Arcigay: "la politica non può decidere come è giusto amare"

Di Emma Grande Sabato 14 Febbraio 2015 alle 19:12 | 0 commenti

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Jacopo Berti candidato presidente del Veneto per il M5S ha partecipato (foto) a Verona al flashmob organizzato dall'associazione Arcigay

In questo giorno di San Valentino ho scelto di dare un messaggio diverso, di dar forza alla voce degli amori che devono gridare più forte per farsi ascoltare. Sono stato a Verona per partecipare al flash mob organizzato dall'Arcigay "Lo stesso sì: lo stesso amore, gli stessi diritti". 

Quello dei diritti civili è un tema sul quale il M5s si è rivelato essere l'unica forza politica coerente. Mentre il centrodestra di Lega e FI si oppone ai diritti degli omosessuali e il Pd li prende in giro annunciando provvedimenti che rimanda puntualmente, noi abbiamo fatto un passo avanti. Abbiamo consultato i cittadini.

La politica non deve permettersi di decidere come è giusto amare. La sfera intima delle persone non deve essere invasa dalla istituzioni. Spetta ai cittadini decidere su temi così personali, non ai partiti. Per questo il M5s ha consultato democraticamente online i suoi iscritti, i quali a maggioranza hanno votato a favore della parità di diritti fra le coppie etero e quelle omosessuali.

Questa è la libertà che vogliamo anche in Veneto, questo è un esempio dello spazio che il M5s lascerà alla sfera privata dei veneti quando sceglieranno di farci amministrare la regione.

Un'altra propoista che porteremo avanti, per la quale abbiamo raccolto l'entusiamo di molti in questa giornata, è quella di rendere compresi nel ticket i controlli sanitari per le malattie sessualmente trasmittibili.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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