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Berti: chiederò al Cipe di dire no alla Tav, un'opera palesemente inutile

Di Emma Grande Giovedi 9 Aprile 2015 alle 22:00 | 0 commenti

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Jacopo Berti, candidato alla presidenza della Regione Veneto per il Movimento 5 Stelle annuncia la volontà di chiedere al Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, di fermare il progetto ferroviario AV/AC: “Il Presidente della Regione Veneto, nel suo ruolo di garante, deve difendere la regione da ogni condotta che violenti il territorio, come nel caso della Tav. Chiederò di dire di no a un'opera palesemente inutile”.

La nota del M5s Veneto che spiega l'iniziativa:

“Nell'anno in cui si inaugura l'Expo – spiega Berti - stiamo per perdere 245 ettari di coltivazione del Lugana, eccellenza agroalimentare unica al mondo. In questi anni in cui le imprese muoiono a decine al giorno, il governo del dis-fare promuove la fine del consorzio del Lugana, andando a ledere i viticoltori e gli imprenditori Veneti che hanno saputo valorizzare un prodotto unico”.

Intanto Zaia ha già decretato in Regione la precedenza del cemento-Tav rispetto agli altri temi ambientali.

“Il nostro Veneto va amato per proteggerlo - afferma Berti - e Zaia ha ampiamente dimostrato che predilige il cemento alla terra”.

Al Cipe verranno chiesti i documenti sull'analisi costi/benefici dell'alta velocità e copia contabile dei documenti che attestano la liquidità dei finanziamenti annunciati.

In base a studi approfonditi, svolti da esperti e professionisti in tema di infrastrutture, emerge che il Governo e Zaia avrebbero approvato la realizzazione di un'opera che non corrisponde ai criteri previsti dalla legge in tema di appalti e diritto dell'ambiente.

“Proprio alla luce di tali supposte violazioni io, in qualità di Garante del Veneto, non esiterei un attimo a depositare un esposto presso le competenti autorità giudiziarie contro tutti coloro che avrebbero violato le suddette norme, affinché ne venissero accertate le responsabilità – conclude Berti - il presidente del Veneto non deve essere filo governativo, bensì filo Veneto”.

Leggi tutti gli articoli su: Tav, Regione Veneto, Movimento 5 Stelle, CIPE, Tac, Jacopo Berti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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