Bergamin, Cgil: liberalizzazione selvaggia commercio, un pericolo per il tessuto sociale
Martedi 11 Dicembre 2012 alle 16:07 | 1 commenti
Marina Bergamin, Segretaria generale provinciale Cgil di Vicenza - Dichiarazione di Marina Bergamin, segretaria generale CGIL Vicenza: "Liberalizzazione non sempre fa rima con progresso e, i numeri dicono, che non fa rima nemmeno con occupazione. Ci riferiamo alla deregolamentazione degli esercizi commerciali fortemente voluta dal Governo in carica ma anche dal precedente, e non dimentichiamo la liberalizzazione degli orari commerciali, che costringono al lavoro di domenica e durante le festività decine e decine di lavoratrici.
Queste scelte non hanno aumentato le vendite, legate a ben altri fattori che non gli orari, né l'occupazione, spesso precaria o precarissima. Anche nel commercio, peraltro, stiamo conoscendo crisi e licenziamenti, che non si evitano mettendo in concorrenza forsennata piccole e grandi strutture, vie commerciali e centri storici.
Nessuna conservazione, anche i commercianti devono rilanciare e innovare, ma non possiamo essere d'accordo con uno sviluppo disordinato e, talvolta, mordi e fuggi delle strutture commerciali; né con la proliferazione di ulteriori centri commerciali che distruggono un territorio già profondamente urbanizzato e indeboliscono i servizi nei centri storici e nei paesi con gravi conseguenze soprattutto per la popolazione più debole, gli anziani, per esempio.
Pianificazione e controllo non sono brutte parole e a questo le Istituzioni sono preposte, contro ogni furore ideologico, a tutela delle comunità . Auspichiamo che questi temi possano tornare ai territori e a confronti positivi tra tutti gli interessi in campo".
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