Belluscio, Il Patto per Vicenza: dopo il vile attentato in Libia basta con l'ipocrisia
Sabato 15 Settembre 2012 alle 12:47 | 0 commenti
Alessandro Belluscio, Presidente Il Patto per Vicenza - Il vile attentato ad una sede diplomatica USA in Libia, con l'uccisione dell'ambasciatore americano Chris Stevens e di quattro altri diplomatici e militari, ci induce ad una riflessione seria sui mutamenti in atto in terre vicine a noi, che condividono lo stesso mare e che hanno antichi e più recenti motivi di contatto con il nostro paese e con Vicenza in particolare.
La prima considerazione riguarda la notevole instabilità e ambiguità del processo di cambiamento in atto nei paesi della sponda sud del Mediterraneo, la cui "primavera" va accompagnata in modo intelligente con un supporto politico, economico e culturale da parte delle democrazie europee e degli Stati Uniti. Un intervento selettivo che deve premiare le formazioni e le leadership che diano garanzia di condivisione di alcuni basilari principi di democrazia, tolleranza religiosa, agibilità dei diritti delle persone nel rispetto di norme riconosciute nella Carta delle Nazioni Unite come precetti universali. Temi questi che saranno anche discussi nel Forum del 21 settembre prossimo con la presenza di autorevoli esponenti della Libia e degli altri paesi interessati (organizzato presso il Golf Club di Brendola dall'Associazione "11 Settembre").
La seconda considerazione riguarda il fatto che sempre più spesso questi atti di violenza sono diretti contro persone che lavorano per la pace e in pace, o contro sedi diplomatiche che dovrebbero essere considerate "territorio universalmente inviolabile" a garanzia dei rapporti tra tutti gli stati. E, fatto ancor più grave, verso le disarmate comunità cristiane, che sono minoranza in alcuni paesi dell'Africa e dell'Asia, le quali sono colpite per il semplice motivo che frequentano una chiesa.
Di fronte a tali scenari non possiamo ipocritamente coprirci gli occhi o invocare interventi generici per la pace. Ci sono situazioni in cui ogni democrazia ha la necessità di poter contare anche su uno strumento di forza in grado di intervenire con azioni di polizia internazionale in territori e momenti in cui il diritto è totalmente stravolto, dove il fanatismo politico e il fondamentalismo religioso seminano morte, coinvolgendo nel dramma donne e bambini innocenti.
Per questo motivo, insieme al cordoglio per le vittime di questo nuovo atto di terrore, rilanciamo il nostro impegno a creare sempre migliori condizioni di convivenza con la comunità USA di Vicenza e di impegno culturale per una pace nella sicurezza.
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