Basilica, nuovi negozi ma Rucco denuncia: "Il degrado avanza"
Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 11:56 | 5 commenti
Dopo le scritte sui muri, ora le cacche dei cani. Non è un bel momento per la Basilica, almeno a giudicare dalle foto scattate dal consigliere comunale Francesco Rucco che in una interrogazione alla giunta ha denunciato l'avanzare del degrado attorno al monumento palladiano. "La Basilica non va però abbandonata a sé stessa e occorre porre in essere tutte le azioni necessarie per tutelarla da chi l'ha recentemente sfregiata e da chi intenda deturparla" Scrive Rucco. La denuncia del consigliere d'opposizione arriva ad un giorno di distanza dall'annuncio dell'arrivo di un nuovo negozio, una gioielleria artigianale, all'interno dell'area commerciale della Basilica che ora risulta al completo. Secondo il racconto comunale, infatti, il monumento, restaurato recentemente, non è solo uno dei simboli della città ma anche una fonte di guadagno per il Comune.
In conferenza stampa, Michela Cavalieri, da buon assessore al bilancio, calcolatrice alla mano ha fatto al volo i conti: ogni anno nelle casse cittadine entrano 245 mila euro dagli affitti pagati dai negozi, a cui vanno sommate le locazioni degli esercizi ai piedi della Basilica in piazza delle Erbe, e i ricavi della terrazza palladiana. Non pochi, in particolare in un momento storico in cui, anche in centro storico, sempre più negozianti abbassano definitivamente le serrande.
La giunta Variati ha effettivamente puntato moltissimo sulla rivalutazione della Basilica, riuscendo a rilanciare il monumento. Qualche crepa, però, inizia a vedersi. Recentemente, in Consiglio comunale il vice sindaco Jacopo Bulgarini D'Elci ha annunciato il ritorno delle grandi mostre in piazza dei Signori. Linea D'Ombra, la società che organizzo le tre grandi esposizioni degli scorsi anni, però si è detta per nulla interessata ad una nuova esperienza vicentina. Un atteggiamento legato agli accordi presi con la città di Treviso, ma che resta difficile da spiegare visto il trattamento ricevuto e il successo delle grandi mostre organizzate a Vicenza. Tra le righe, è chiaro che il budget per i nuovi eventi in Basilica non sarà paragonabile a quello milionario delle scorse edizioni. Spazio allora alla fantasia, in attesa di indizi sostanziali, per capire cosa il vicesindaco riuscirà a portare a casa. Le foto di Rucco, in aggiunta ai "graffiti coglioneschi", racconta anche di un problema di sicurezza per il monumento, oltre che della maleducazione di alcuni cittadini contro cui telecamere e controlli non sembrano sortire alcun effetto.
Infine, la questione piazza delle Erbe. Allo storico Grottino, locale simbolo delle notti del centro, e il più recente Pane Quotidiano, non sembra facile affiancare nuove esercizi commerciali. Uno degli spazi ai piedi della Basilica, per stessa ammissione dell'assessore Cavalieri, è di difficile gestione in quanto "lungo e stretto". Per l'altro, invece, restano un mistero le motivazioni che hanno portato i vincitori del bando, indetto circa un anno fa, a ritirarsi. A sinistra delle scalette, scendendo in piazza delle Erbe, avrebbe dovuto sorgere una nuova enoteca ma all'ultimo momento qualcosa è cambiato. I gestori del Mavalà e in passato dell'Ultima spiaggia, il chiosco estivo di San Biagio, hanno fatto marcia indietro annullando l'accordo preso con il Comune. Indiscrezioni di piazza dicono, però, che l'imprenditrice Guendalina Feltrin, al comando dei due locali di successo, abbia trovato un nuovo spazio sempre in piazza delle Erbe, preferendolo alla Basilica.
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