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BPVi, al Festival della Politica il mea culpa di Achille Variati: "me ne sto facendo una colpa". Ma condanna l'ex presidente Gianni Zonin per incapacità e non per "dolo". Lo denunci per i danni subiti dal Comune!

Di Edoardo Andrein Sabato 10 Settembre 2016 alle 22:40 | 1 commenti

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Al Festival della Politica il sindaco Achille Variati, oltre alla questione immigrazione, ha affrontato anche il tema Banca Popolare di Vicenza e banche venete, sottoposto in conclusione di serata dal conduttore Luigi Bacialli che ha parlato della crisi di "210 diecimila truffati che hanno perso tutto" ricordando che "Variati ha lavorato molti anni in banca nel settore informatico". "Tema dolorosissimo - ha esordito il sindaco di Vicenza nel suo discorso, riservando diverse stilettate all'ex presidente Gianni Zonin - una disgrazia provocata da chi amministrava e non era capace di farlo: non basta essere imprenditore per saper reggere una banca. In BPVi il costo più grande è costituito dai dipendenti, e ora oltre ai problemi economici dei soci imbrogliati e delle aziende avremo anche un problema serio di messa in mobilità nel settore bancario".

"Ridaranno i soldi indietro?" si autodomanda Variati, che poi risponde: "Non dobbiamo imbrogliare la gente, secondo me nessuno dei soci riceverà un euro, qualcosina forse... La situazione è sfuggita ai sindaci, forse dovevamo capire meglio e prima, me ne sto facendo una colpa anch'io, anche se un sindaco non poteva stare nelle segrete stanze della finanza". 
E infine Variati afferma: 
"Cercheremo di portare il nostro aiuto facendo in modo che sia fatta giustizia, chi ha sbagliato non può andare ai mari e monti con i panfili mentre c'è il disgraziato che ha perso tutto, non lo possiamo permettere. Ma però dobbiamo essere meno ignoranti, abbiamo messo i risparmi senza informarci bene, hanno sbagliato anche i soci".
Non ci soffermiamo ora sulla tipologia delle responsabilità di chi lui accusa solo di incapacità e non di dolo e sul suo scoraggiare chi ha la possibilità di avere consistenti rimborsi del maltonto, osteggiati dai nuovi vertici della banca di cui lui ora fa il gioco, ancora una volta, ma, visto che il sindaco vuole aiutare i danneggiati, quali passi legali lui farà compiere al Comune per i danni subiti per le sue azioni azzerate?
Al di là del valore economico una sua denuncia avrebbe un valore maggiore di ogni lacrima di coccodrillo...


Commenti

Inviato Domenica 11 Settembre 2016 alle 07:30

Tipicamente alla Masetto, Variati dopo il lungo collateralismo, cerca nuovi lidi ed equilibri e ora è disponbile ad andare contro chi lo ha tanto favorito: Gianni Zonin.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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