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Banca non segnala operazioni di riciclaggio per mezzo milione di euro. GdF: è la quinta

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 30 Settembre 2011 alle 08:18 | 1 commenti

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Guardia di Finanza  -  Ulteriore banca sanzionata per aver omesso di segnalare operazioni sospette di riciclaggio per quasi mezzo milione di euro. Sale a 5 il numero degli istituti di credito verbalizzati negli ultimi mesi per mancate operazioni sospette pari a 11,5 milioni di euro.

Continua l'attività dei finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vicenza, che hanno accertato che un istituto di credito ha omesso di segnalare all'Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia transazioni sospette di riciclaggio per un ammontare di 480 mila euro, a fronte di chiari indici di anomalia evidenziati dall'operatività di un proprio cliente.

L'attività di controllo, di natura amministrativa, ha avuto origine dalle risultanze acquisite nel corso di una pregressa indagine di polizia giudiziaria, indirizzata alla repressione di un sistema di corruttela da tempo radicato nel territorio vicentino, consentendo di rilevare che un professionista, già indagato per corruzione, ha prelevato, con cinque distinte operazioni allo sportello (nel periodo compreso tra giugno 2006 ed ottobre 2007), realizzate per una parte rilevante in denaro contante, la somma totale di 480.000,00 euro.
I motivi di sospetto devono individuarsi non soltanto nell'ingiustificato ricorso al denaro contante, per consistente ammontare, ma anche nel fatto che tutti i prelevamenti sono stati addebitati - in assenza di plausibili giustificazioni - su un conto corrente intestato ad una società in accomandita semplice operante nei settori dell'elaborazione di dati contabili e della consulenza alle imprese, sostanzialmente azzerandone le disponibilità finanziarie, così realizzando una operatività bancaria certamente sproporzionata rispetto al suo ridotto volume d'affari (che nel 2007 è stato pari a poco più di 200 mila euro).
Peraltro, una parte rilevante del denaro prelevato, pari a 380.000,00 euro, è stata contestualmente trasferita su di un libretto nominativo personale intestato al medesimo professionista, ancorché lo stesso risulti totalmente privo di poteri di amministrazione nell'ambito della s.a.s. da cui sono state prelevate le consistenti somme di denaro, essendone soltanto socio accomandante, delegato ad operare sui rapporti bancari.
Tutto ciò avrebbe dovuto indurre l'istituto di credito a prendere in esame l'anomalia di tali transazioni finanziarie, da ritenere "sospette" sia sotto il profilo oggettivo delle operazioni, con il frequente ricorso a denaro contante per rilevanti importi, sia da un punto di vista soggettivo, perché realizzate da una persona che ha "svuotato" il conto corrente di un'impresa a proprio vantaggio, senza esserne l'effettivo amministratore.
Peraltro, la tesi sostenuta dai finanzieri ha trovato conforto nelle dichiarazioni rilasciate dagli stessi funzionari bancari che, sentiti in atti, hanno riconosciuto l'evidente anomalia delle operazioni, tali da giustificare in concreto l'inoltro di una segnalazione di operazioni finanziarie sospette all'Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia.
Sale così a cinque il numero degli istituti di credito, con filiali operanti nel territorio di alcune province venete, che, dall'inizio dell'anno, risultano essersi resi responsabili di violazioni amministrative alla normativa posta a tutela del sistema finanziario ed a contrasto dei fenomeni di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo.
In totale, le operazioni sospette non segnalate dagli istituti bancari riscontrate dai militari delle Fiamme Gialle di Vicenza ammontano - tenuto conto di quanto già rappresentato agli organi di stampa nello scorso mese di giugno - a circa 11.500.000,00 di euro, con sanzioni contestate ai funzionari responsabili di filiale ed alle banche, quali obbligate in solido, che possono arrivare (nel massimo) sino ad oltre 4,5 milioni di euro.
Dagli inizi dell'anno, invece, come già partecipato, le attività dei militari del Nucleo di Vicenza in ambito antiriciclaggio hanno consentito di individuare 36 milioni di euro di transazioni finanziarie sospette, tenuto conto degli esiti di ulteriori attività estese a differenti intermediari finanziari, quali le società fiduciarie.

Leggi tutti gli articoli su: riciclaggio, Guardia di Finanza

Commenti

Nicola Stocchiero
Inviato Venerdi 30 Settembre 2011 alle 17:28

A chi fosse stanco di trovare notizie come queste senza i nomi delle banche (che in qualche modo riescono a non far apparire i loro nomi per paura che qualche correntista indignato cambi banca) consiglio di aderire alla campagna "non con i miei soldi" promossa da Banca Etica
http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2011/09/29/news/la_campagna_di_banca_etica-22412261/
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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