Balzi, PD: Presidente di Aim Fazioli chiarisca su risarcimento di 56 mln chiestogli da Genia!
Sabato 19 Marzo 2011 alle 14:14 | 0 commenti
Luca Balzi, consigliere comunale indipendente gruppo Pd , ha inviato ai media una nota in cui annuncia che come consigliere chiederà "al Presidente di Aim Fazioli se le notizie che provengono da San Giuliano Milanese (clicca qui ) sono destituite di fondamento. Se al contrario sono confermate, se ritiene di proseguire sereno il lavoro in Aim fino alla scadenza del mandato".
La richiesta sarà fatta direttamente dal consigliere Luca Balzi al presidente Fazioli in occasione dell'Audizione del Presidente AIM in merito al "Piano operativo annuale di sviluppo della società AIM Vicenza s.p.a." prevista, insieme a quella del sindaco Achille Variati, per il giorno 21.3.2011 nell'ambito della II commissione consiliare ;
L'articolo a cui fa riferimento Balzi e che riporta nella sua nota è stato pubblicato il 17 marzo sul quotidiano locale Il Cittadino a firma Giulia Cerboni con i seguenti titoli: Genia ora presenta il "conto" a Fazioli. Chiesto all'ex presidente un risarcimento di quasi 56milioni. La società lo ritiene responsabile di non aver rispettato gli obblighi imposti dallo statuto, la prima udienza il 15 luglio.
Di seguito riportiamo, per comodità dei lettori, il testo dell'articolo già presente nel pdf.
La società lo ritiene responsabile di non aver rispettato gli obblighi imposti dallo statuto, la prima udienza il 15 luglio. Genia ora presenta il "conto" a Fazioli. Chiesto all'ex presidente un risarcimento di quasi 56milioni
La società Genia presenta il conto all'ex presidente Roberto Fazioli, a cui chiede un risarcimento di quasi 56 milioni di euro.
A distanza di una manciata di mesi, con un'azione di responsabilità , viene dato dunque seguito all'indirizzo assunto dal consiglio comunale nell'estate scorsa. Secondo l'istanza il precedente vertice che ha lasciato l'azienda a fine 2009 «è responsabile delle violazioni e delle inosservanze dei doveri e degli obblighi allo stesso imposto dalla legge e dallo statuto sociale». Il procedimento avrà come tappa già fissata l'udienza che si terrà il 15 luglio.
L'ammontare della somma si specchia in una specifica vergata dai legali nel passaggio conclusivo dell'atto in cui, voce per voce, viene quantificata, da parte dell'azienda, l'entità del danno legato al noto dissesto economico finanziario. A partire dall'ingente cifra che supera i 38 milioni di euro «a titolo di risarcimento per la redazione di bilanci di esercizio della società , di criteri di valutazione che hanno portato ad una rappresentazione non veritiera e corretta dei risultati di periodo della situazione economica, patrimoniale e finanziaria». Altri 13 milioni di euro vengono chiesti per la «violazione dell'obbligo generale di diligenza , con riferimento all'esecuzione di lavori o forniture in eccedenza rispetto alle previsioni di cui ai contratti in essere tra Genia Spa e il comune di San Giuliano Milanese e aventi per oggetto il servizio manutenzione strade o la manutenzione di beni immobili facenti parte del patrimonio indisponibile comunale».
Si aggiunge un altro capitolo che riguarda i rapporti tra le consociate della multiservizi di proprietà del comune di San Giuliano. In particolare viene fatto riferimento agli «illeciti compiuti in violazione della
normativa nazionale e comunitaria in materia di appalti pubblici, nonché di violazione dell'obbligo
generale di diligenza, per effetto dell'affidamento da parte di Genia Progetti e Lavori a SGM Srl dell'esecuzione dei lavori, dei servizi e delle forniture necessarie per l'esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade».
Segue una scaletta in cui è citata anche la liquidazione dall'ex direttore generale che aveva in mano le redini quando è subentrato Fazioli con il suo staff. Al tempo stesso nel mirino è finito l'Accordo per la cessione di contratti di vendita gas a clienti fuori rete. Sono alcuni esempi dell'elenco ricco di riferimenti con cui viene avanzata una richiesta che a questo punto spetta ai magistrati valutare. La notizia di questa azione già formalizzata si colloca in una fase particolarmente delicata per l'azienda, in cui inizia ad essere ventilata l'ipotesi di un'eventuale esempi dell'elenco ricco di riferimenti con cui viene avanzata una richiesta che a questo punto spetta ai magistrati valutare. La notizia di questa azione già formalizzata si colloca in una fase particolarmente delicata per l'azienda, in cui inizia ad essere ventilata l'ipotesi di un'eventuale un'eventuale procedura di licenziamento collettivo, a seguito anche dell'operazione smantellamento in corso. Nel frattempo è atteso il responso alla richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) sferrato da Genia contro la delibera con cui il commissario Francesca Iacontini ha definito l'intervento "pulizia", disponendo il trasferimento dei servizi in comune e il passaggio di mano, mediante gare, di quei settori che verranno esternalizzati. Questo il clima in cui i è aperta una nuova pagina, che si concluderà con il verdetto dei magistrati, in cui Genia ha citato in tribunale Fazioliper chiedere un cospicuo risarcimento.
Giulia Cerboni
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