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Tomaso Rebesani, coordinatore provinciale Sel  -  Domenica prossima 2 dicembre si svolgerà il ballottaggio delle primarie del centrosinistra tra Bersani e Renzi. Ribadisco del Centrosinistra e non del Pd, per questo l'appuntamento pone interrogativi importanti anche a noi di Sinistra Ecologia Libertà. Sappiamo bene che la maggior parte dei media e anche molti dei nostri compagni di strada del Partito Democratico hanno in realtà sempre parlato di primarie del Pd e soprattutto le hanno vissute e le stanno vivendo come tali, come l'ennesima occasione di contarsi in una sorta di congresso permanente.

Per fortuna il popolo del Centrosinistra ha deciso di andare a votare in gran numero, ed il 15,7% raccolto da Vendola a livello nazionale dimostra che quanto avvenuto domenica scorsa va ben al di là della contesa tra gruppi dirigenti del Pd. Milioni di persone hanno chiesto in modo inequivocabile un governo di Centrosinistra con una chiara preferenza per politiche sociali e di attenzione al lavoro e all'occupazione. Non si spiegherebbero altrimenti i voti a Vendola e il bisogno negli ultimi giorni di campagna sia da parte di Bersani che di Renzi di privilegiare l'attenzione su questi temi fino ad arrivare entrambi a concludere la campagna per il ballottaggio addirittura a Pomigliano.
Al tempo stesso come Sinistra Ecologia Libertà firmando la carta d'intenti e partecipando a quest'appuntamento sapevamo di percorrere un passaggio molto stretto e rischioso, ma per noi la coerenza è un valore di riferimento imprescindibile.
Vendola a nome di Sel ha firmato la carta d'intenti del centrosinistra, abbiamo partecipato con tutto l'impegno di cui disponevamo per sostenere la sua candidatura, sapendo che ci eravamo impegnati comunque andasse a portare a conclusione questo percorso. Per questo domenica torneremo tutti a votare e a prestare servizio ai seggi come abbiamo fatto in modo importante domenica scorsa.
Quanto a chi votare non ci turiamo il naso per non perdere quel po' di "profumo di sinistra" che aleggia in questi ultimi giorni di dibattito. Ognuno di noi farà attente valutazioni sulla base di come i candidati in gara stanno dando volto alla futura coalizione qualora fossero loro a guidarla.
Io dopo non facili riflessioni, dopo aver letto gli interventi di Renzi, Bersani e di Vendola di questi giorni ho deciso che voterò per Bersani. Non è una scelta facile, i suoi modi di fare politica, il linguaggio, pezzi della sua cultura politica sono secondo me datati e appartengono ad un sistema di relazioni politiche che sta per scomparire. Sono però abbastanza attento per vedere che su temi per noi cruciali come le politiche del lavoro, il sistema sociale e sanitario pubblico ed universale, i diritti degli immigrati e più in generale i diritti civili è molto più in sintonia con noi di Sel rispetto a Renzi. Di qui la ragione della mia scelta, anche se si tratta di un'apertura di credito che va verificata puntualmente.