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Baldo: dal Parco della Pace alla cultura... Variati dimettiti

Di Citizen Writers Venerdi 18 Settembre 2015 alle 15:00 | 0 commenti

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Riceviamo da Italo Francesco Baldo, Presidente di Impegno per Vicenza, e pubblichiamo

C’è un gesto importante che il Sindaco di Vicenza può, anzi deve fare. Dare le dimissioni. Da anni i cittadini  della città del Palladio subiscono l’inutile amministrazione, incapace di tutto, tranne che di apparire in televisione anche quando aggiusta una buca stradale, o incontra i cittadini per le promesse da marinaio su questo o su quello.

Al vertice la promessa di fare un parco. Sono trascorsi anni ormai e nulla si muove, perché? Bisogna attendere i progetti, bisogna attendere questo o quello, ma il cosiddetto Parco della pace non si fa e pensare che doveva essere, come a Berlino, un grande prato verde dove nascevano le speranze del futuro vicentino.  Nel campo culturale si è andati a fondo. Abbiamo avuto la possibilità di vedere  appesi a Vicenza dei quadri importanti, ma senza vero legame tra loro, ossia senza una base scientifica di “mostra”.  Abbiamo guadagnato? No! Solo Vicenza, grazie alla pubblicità fatta dal Signor Gold-in, è un po’ più nota, ma  vi è stato accrescimento culturale?

Se poi passiamo alla Stagione al teatro Olimpico, nota da decenni per il suo valore artistico e per l’importante rapporto con il mondo classico, non vediamo che sperimentalismo teatrale che è almeno vecchiotto e non riesce nemmeno ad essere vintage. La stagione di quest’anno è quella tipica che avrebbero amato i libertini francesi del 1600/700. Vi è un’incapacità di avere autori per il teatro e allora si stravolgono i testi degli antichi, ma quest’anno si stravolge nella lettura espressionista e singolarista la I Lettera ai Corinti di San Paolo. E’ arte? Questa la prima domanda, la seconda è quella relativa al modo con cui  viene letto un testo importante. Sembra il ragazzino che legge un testo, non lo comprende e lo stravolge a suo uso e consumo. Se questo lo fa a casa sua, pazienza, ma con denari pubblici, allora la questione è ben diversa.  Non si tratta di vedere e poi giudicare, come qualcuno chiede, perché non occorre bere la cicuta per sapere se faccia male o no. In ogni caso sempre e comunque il responsabile è il Sindaco Variati, perché lui ha scelto per proprio alter ego il Signor J. Bulgarini d’Elci, non eletto dal popolo vicentino. Quello che egli compie nella carica istituzionale per nome e per conto del Sindaco, nel bene  e soprattutto nel male è attribuito al Sindaco medesimo. Che proprio per queste responsabilità deve dimettersi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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