Aziende agrituristiche, leva per made in Italy: Terranostra all'assemblea vicentina
Lunedi 21 Maggio 2012 alle 20:59 | 0 commenti
Coldiretti Vicenza - Gli agrituristi vicentini di Terranostra all'assemblea provinciale con l'assessore regionale al Turismo Marino Finozzi
Difesa dell'identità delle Aziende agrituristiche, rimodulazione e coordinamento dei controlli nelle aziende, riscoperta del made in Italy attraverso le produzioni tipiche locali. Sono soltanto alcuni degli importanti concetti emersi questa mattina in occasione dell'assemblea provinciale di Terranostra.
L'assemblea si è svolta alla presenza dei vertici di Terranostra: Paolo Brunello (vicepresidente nazionale), Diego Scaramuzza (presidente regionale) ed Elio Spiller (presidente provinciale), nonché del presidente e del direttore Coldiretti di Vicenza, Diego Meggiolaro e Roberto Rampazzo, e dell'assessore regionale al Turismo Marino Finozzi.
Il rispetto delle regole è in primo piano, ma unitamente alla semplificazione legislativa ed al coordinamento dei controlli. "Dobbiamo mettere nelle condizioni chi lavora - commenta l'assessore regionale Marino Finozzi - di poter rispettare le norme, consentendo una necessaria flessibilità . Al tempo stesso, però, dobbiamo renderci conto della necessità di un controllo a livelli superiori di tutela del made in Italy nel mondo: attualmente, infatti, oltre l'80 per cento dei prodotti spacciati per italiani è solo una brutta copia degli stessi, a danno dell'immagine e delle economie dei territori locali". Concorde anche il vicepresidente nazionale Terranostra Paolo Brunello: "la legislazione deve rinnovarsi e tenere in considerazione il concetto di territorialità dei prodotti, per consentire alle aziende di produrre con risultati soddisfacenti e tali per sviluppare la realtà aziendale e, di conseguenza, contribuire alla crescita dell'economia di settore". Parole condivise anche dai presidenti regionale Diego Scaramuzza e provinciale Elio Spiller, che
aggiungono: "la nuova legge regionale, che attendiamo fiduciosi, dovrà esprimere in modo puntuale l'identità agrituristica come realtà diversa rispetto alla ristorazione tradizionale. È nella nostra originalità la possibilità di sviluppo futuro". L'attesa legge regionale veneta sulle Aziende agrituristiche "sarà una legge semplice e realizzata con lo spirito della chiarezza, per evitare il più possibile i personalismi" ha sottolineato l'assessore regionale Marino Finozzi. Il presidente provinciale Coldiretti Diego Meggiolaro ed il direttore Roberto Rampazzo concludono: "devono finire i controlli reiterati da più autorità alle Aziende agricole ed agrituristiche. Le autorità devono coordinarsi e la nuova legge dovrà fare chiarezza in merito, per tutelare i consumatori ed al contempo consentire alle imprese di lavorare serenamente. Sui posti-pranzo crediamo che la nuova legge debba prevedere una compensazione settimanale/mensile degli stessi, in quanto l'attività agrituristica prevede periodi di affluenza degli ospiti oscillanti, in particolare per le ricorrenze più comuni (comunioni e cresime), quindi urge individuare uno strumento flessibile che consenta il rispetto delle regole, ma al contempo una flessibilità che non impedisca alle Aziende di lavorare.
Siamo uniti, infine, nel sostenere l'efficace strumento dei voucher, per regolarizzare il lavoro nero e tutelare le Aziende che vogliono lavorare seriamente. Per questo domani saremo a Roma per manifestare a favore dei voucher".
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