Alta velocità, Manuel Brusco (M5S): "alta capacità Verona-Bivio Vicenza alla riunione del Cipe la Regione dia parere e voto contrario al progetto"
Giovedi 21 Dicembre 2017 alle 18:18 | 0 commenti
"Il consorzio di imprese di costruzione Iricav Due, composto da Astaldi, Salini Impregilo, Ansaldo STS, Società Italiana per Condotte d'Acqua e Fintecna incasserà domani 22 dicembre dal Cipe l'approvazione del progetto definitivo della tratta ad alta capacità ferroviaria Verona-bivio Vicenza, dal valore complessivo di 2.713 milioni di euro. Ma nessuno sembra tenere conto di alcuni dettagli di grande importanza". Lo nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Manuel Brusco. "Sul progetto grava un parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che dice ad esempio: ‘L'analisi idraulica dell'interazione dell'opera in progetto con il territorio e la rete idrografica, al di là del volume di pagine prodotto, appare in molti casi ancora incompleta e non sempre adeguatamente dettagliata'."
"Si ritiene pertanto - prosegue Brusco - che gli aspetti idraulici vadano rivisti ed integrati prima di qualsiasi successiva fase progettuale e procedimentale'. Incredibile poi appare il rilievo relativo alle prescrizioni dell'Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione congiuntamente con l'Autorità di Bacino dell'Adige. Prescrizioni - ricorda Brusco - alla cui attuazione viene subordinato il parere positivo della Regione. A tal proposito il Consiglio superiore dei lavori pubblici rileva che ‘tutte le osservazioni/prescrizioni, riportate nel BUR 102 del 25 ottobre 2016 di cui sopra, non siano state recepite nella documentazione di progetto in esame. Nel corso dei successivi sviluppi dovrà essere prevista l'acquisizione del parere delle Autorità di Bacino responsabili dei territori interessati dalla tratta AV/AC, in termini di verifica di ottemperanza a quanto da queste richiesto'. Il parere finale del Consiglio - avverte quindi il consigliere pentastellato - raccomanda che il progetto sia interamente rivisto e integrato sulla normativa vigente, sulla base delle prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni."
"C'è poi da tenere in considerazione - continua l'esponente del M5S - il fatto che la Tav andrà a incidere negativamente sulla situazione dei Pfas vista l' enorme quantità di acqua che sarà utilizzata e le escavazioni che saranno eseguite. E non possiamo poi dimenticare che la delibera del Cipe del 2006 pone come prescrizione, inserendolo nella prima fase funzionale, l'adeguamento a standard SFMR delle stazioni sulla linea storica ricadenti nella provincia di Padova. A questo punto - chiude Brusco - vorrei proprio sapere se la Regione si ricorda di tutto ciò, e se può mostrare l'impegno da parte di Rfi su quest'ultimo argomento. Visto quanto segnalato chiediamo che alla riunione del Cipe la Regione dia parere e voto contrario all'approvazione del progetto, che causerebbe gravi danni economici ai veneti di cui dovranno poi rispondere il presidente e la sua giunta."
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.