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Autonomia, il Consiglio regionale del Veneto ha iniziato oggi 14 novembre l'esame del Progetto di Legge Statale n. 43

Di Comunicati Stampa Martedi 14 Novembre 2017 alle 19:16 | 0 commenti

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Nel corso della giornata odierna, il Consiglio regionale del Veneto ha iniziato l'esame del Progetto di Legge Statale n. 43, di iniziativa della Giunta, da trasmettere al Parlamento nazionale, relativo all'individuazione di percorsi e contenuti per il riconoscimento di ulteriori e specifiche forme di autonomia per la Regione del Veneto, in attuazione dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione. I lavori in aula consiliare sono stati introdotti dal relatore Marino Finozzi (Lega Nord) che ha evidenziato come "si tratti di un iter del tutto nuovo e volto a modificare l'assetto istituzionale del Veneto." 

"Inoltre, mira non solo ad acquisire una maggiore autonomia in una serie di ambiti materiali, con conseguenti positive ricadute sulla nostra realtà, in considerazione del diverso impatto che ognuno dei suddetti ambiti potrebbe avere sul territorio in termini di equo soddisfacimento dei servizi a garanzia dei cittadini veneti, ma pure a coinvolgere i cittadini veneti in tale percorso, rendendoli compartecipi, in nome di una vera democrazia partecipata, al processo di riforma e rinnovamento istituzionale."

E' seguito l'intervento del correlatore Stefano Fracasso (PD) che ha sottolineato come "la proposta della maggioranza sembra finalizzata a farsi dire di no dal Governo, mentre se si vuole veramente portare a casa un risultato concreto, deve essere assolutamente cambiata."

Si è quindi alimentato un dibattito serrato che ha visto i contributi dei consiglieri Pietro Dalla Libera (Veneto Civico), Maurizio Conte (Veneto per l'Autonomia), Manuel Scarabel (M5S), Franco Ferrari (AMP), Massimiliano Barison (FI) e Stefano Valdegamberi (Gruppo Misto) che, con sfumature diverse, hanno sostenuto la bontà dell'iter della proposta legislativa, contestato invece da Andrea Zanoni (PD), Graziano Azzalin (PD), Orietta Salemi (PD), Bruno Pigozzo (PD) Claudio Sinigaglia e Patrizia Bartelle (M5S). Il dibattito ha visto infine l'intervento della capogruppo della Lista Zaia Presidente, Silvia Rizzotto, che ha replicato alle critiche giunte dal Pd.

Al termine della discussione, Marino Finozzi ha convocato la Prima Commissione consiliare domani mattina, alle ore 9.30, per l'esame degli emendamenti presentati, mentre i lavori in aula consiliare riprenderanno alle ore 10.30.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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