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Ad Iorio in Giunta: o territorio crede in aumento di capitale o Banca Popolare di Vicenza muore. Variati: merita fiducia. Rucco e Pupillo d'accordo

Di Andrea Fasulo Lunedi 12 Ottobre 2015 alle 20:59 | 3 commenti

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Si è conclusa da poco l'audizione di Francesco Iorio, direttore generale della Banca Popolare di Vicenza, ascoltato da Giunta e capigruppo consiliari a Palazzo Trissino. Punto nevralgico della relazione del manager l'aumento di capitale da 1,5 miliardi. "O il territorio crede in questo aumento di capitale o la banca sparisce. Rischia di morire se l'aumento non sarà sottoscritto, oppure di diventare filiale di qualche istituto estraneo al territorio", sono state le parole di Iorio.

Il manager ha aggiornato sindaco, asssessori e consiglieri sui prossimi passi da compiere. Intanto il tema dei dipendenti: ci saranno 300 esuberi subito e 300 nel 2020, tutti su base volontaria e che coinvolgeranno personale in fase conclusiva di carriera. Sul valore delle azioni: sarà molto più basso dell'attuale, ma non potrà che crescere una volta concluso l'approdo in Borsa. "Chi perderà di più" ha detto Iorio, "sarà chi non vorrà o non sarà in grado di sottoscrivere l'aumento di capitale". Il Dg conta di recuperare una parte di quei finanziamenti che sono stati sottoscritti in cambio di azioni, soldi che potrebbero contribuire a coprire una parte dell'aumento. "Perché la quotazione in Borsa, visto che la legge impone solo la trasformazione in Spa?", è stato chiesto in audizione: "perché le azioni altrimenti non avrebbero il movimento necessario e perché i fondi d'investimento non potrebbero intervenire se la Banca non fosse presente in Borsa" ha detto Iorio. Sul tema delle fusioni con altre banche Iorio ha preso tempo: "Ci penseremo in una fase successiva. Ma finché sarò presente farò in modo che la banca conservi almeno il 50% di capacità decisionale a Vicenza". Su quanto accaduto nel passato, fino al momento della sua nomina, Iorio ha usato una metafora molto chiara: "ho preso in mano una barca col motore spento, prima mi occupo di condurla in porto e poi capirò chi ha spento il motore".
"L'impressione è stata quella di un uomo che sa il fatto suo" ha commentato al termine dell'incontro il sindaco Achille Variati. "Ha idee molto chiare su come salvare la banca e io mi sento di dargli fiducia. Il momento è difficile, ma vedo la possibilità concreta di salvare e di rafforzare l'istituto".
"La banca è in ottime mani" ha detto il capogruppo di Idea Vicenza Francesco Rucco. "Anche sul tema dei risparmiatori che ci hanno rimesso di più Iorio è stato chiaro, saranno previste modalità per ridurre l'impatto sulle loro posizioni".
"E' stato onestissimo dal punto di vista intellettuale" ha sottolineato Sandro Pupillo, capogruppo della lista Variati Sindaco. "Iorio si è detto pronto ad incontrare i soci e probabilmente a novembre potrà esserci un suo passaggio in Consiglio Comunale".


Commenti

Inviato Lunedi 12 Ottobre 2015 alle 23:51

ha ha ha, bella questa! chi ha tradito la fiducia, cioè la banca... merita fiducia dice il bancario!!!
fantastico, io dico che chi ha tradito la fiducia se vuole fiducia restituisce prima i soldi e poi forse ci pensiamo... LADRI!!!!
Inviato Martedi 13 Ottobre 2015 alle 11:47

Giordano, il sistema più veloce per rialzare le sorti della Banca Popolare di Vicenza è farsi erogare mutui, dare alla banca la garanzia che mandi tua sorella in Siria...così interviene il Governo che di sicuro copre di gran lunga il tuo mutuo...
Inviato Martedi 13 Ottobre 2015 alle 12:34

Bravo Francesco Iorio, a parole sa dare fiducia, ma i fatti ci dicono che i nostri soldi hanno perso valore e ancora ne perderà, ha detto lui candidamente. Da crederci? Il sindaco Variati si, perchè i soldi non sono i suoi. Salviamo la banca del territorio.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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