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Attività Simest, Manzato:lo Stato finanzia la nostra concorrenza?

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 22 Ottobre 2011 alle 15:26 | 0 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto  -  "Voglio chiarimenti e certezze immediate. La denuncia del presidente di Coldiretti Sergio Marini non deve restare senza seguito, tenuto conto che non è la prima volta che alla Simest, di proprietà dello Stato italiano, è attribuita la responsabilità di finanziare iniziative che non solo fanno concorrenza ai produttori del nostro Paese, ma compromettono l'immagine del Made in Italy".

E' la reazione dell'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato di fronte a quanto reso pubblico oggi a Cernobbio sulle attività della società statale per il sostegno delle imprese. "Chiedo al Governo al Ministro Saverio Romano e al Parlamento - ha aggiunto Manzato - di aprire un'inchiesta per chiarire tutti gli aspetti di una vicenda che vede come protagonista una società statale nel danneggiare la produzione nazionale. Nel frattempo vanno fermate tutte le azioni in essere da parte della Sismet che vanno contro gli interessi di quanti si spaccano la schiena lavorando nel nostro territorio per fare qualità riconosciuta e denominata".
Una prima segnalazione aveva già riguardato il sostegno alla produzione di pecorino in Paesi dell'Est attraverso Lactalis. Oggi la denuncia di Coldiretti ha riguardato la salumeria Rosi del Gruppo Parmacotto, dove Simest sarebbe entrata nel capitale sociale per rafforzare le catene di vendite all'estero, ma che a New York venderebbe anche finocchiella, salame toscano, culatello e addirittura salsiccia calabrese (DOP) prodotti negli Usa.
"Ci troviamo di fronte ad una situazione assurda - ha concluso Manzato - dove lo Stato italiano finanzia la concorrenza ai prodotti realizzati in Italia con materia prima italiana. Di più: se risultasse confermata la vendita di un prodotto con lo stesso nome identificativo di una DOP italiana, ci troveremmo di fronte al paradosso di uno Stato che sostiene la registrazione della DOP e nello stesso tempo finanzia i falsi e attività che violano le stesse regole comunitarie".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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