Atti di vandalismo politico alla sede Uil di Vicenza nella notte
Venerdi 22 Ottobre 2010 alle 17:11 | 0 commenti
Uil Vicenza - Due uova lanciate sull'ingresso e le scritte "Marchionne ordina Uil esegue" e "servi". E' in queste condizioni che i sindacalisti della Uil di Vicenza hanno trovato stamattina la loro sede provinciale, in via Salvatore Quasimodo 47/49. Sul posto è intervenuta subito la Digos.
"E' un atto di vandalismo politico - afferma il segretario provinciale Uil, Riccardo Dal Lago - e colpisce che si parli di servilismo. La Uil è libera e il suo scopo è stato ed è proprio quello di liberare i lavoratori dalla servitù. Sono scritte offensive e antistoriche, non riconducibili alle attività della nostra organizzazione. Chi si è reso protagonista di questo atto vandalico, ingiurioso e demagogico allo stesso tempo, non conosce la storia della nostra organizzazione. Se con queste azioni si intende fare opera di intimidazione nei nostri confronti, si sappia che la Uil, forte delle sue convinzioni, delle sue ragioni, delle sue idealità e del crescente consenso fra i lavoratori, non si fa intimidire e tanto meno condizionare nelle sue scelte".
Si allega in merito anche la dichiarazione di Paolo Pirani, segretario confederale UIL:
Le aggressioni alle sedi sindacali non si fermano, oggi è stata colpita la UIL di Vicenza con lanci di uova e scritte ingiuriose. Si conferma il tentativo di intimidire le organizzazioni sindacali riformiste da parte di precisi settori dell'antagonismo sociale violento che tentano di tornare alla ribalta politica del nostro Paese. E', però, significativo che le ingiurie contro la UIL siano le stesse che i partecipanti alla recente manifestazione della FIOM inalberavano nei loro cartelli.
Non basta, dunque, esprimere solidarietà quando le sedi sindacali della UIL e della CISL vengono messe nel mirino dei violenti, ma occorre ben altra presa di distanza da strategie politiche che non riconoscono legittimità ad un altro modo di concepire il ruolo e l'azione sindacale.
In ogni caso la UIL non si farà condizionare e proseguirà con tederminazione nella sua azione per affermare l'idea di un sindacato che risolve i problemi delle persone anche in un momento di grave crisi come quella che stiamo attraversando, non rifugiandosi dietro le barriere dell'ideologia ma persegunedo la difficile via degli accordi e della coesione.
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