Clementina, figlia del vicentino Paolo Scaroni, Ad di Eni, assunta alla Consob senza concorso
Giovedi 18 Agosto 2011 alle 10:58 | 1 commenti
Un articolo del settimanale "L'Espresso" (n. 30, 28 luglio) di Giulio Rispoli, dal titolo «Vieni avanti Clementina. Assunzioni senza concorso» e la successiva interrogazione datata 3 agosto di Elio Lannutti, senatore dell'Italia dei Valori, pongono domande sull'assunzione senza concorso alla Consob della giovane avvocatessa Clementina, figlia del vicentino Ad di Eni, Paolo Scaroni e, più in generale, sugli incroci ricorrenti tra politica, affari e organi di controllo con annesse vie preferenziali per i rampolli di manager e politici.
In particolare Lannutti è molto sferzante quando dichiara: "ad avviso dell'interrogante, l'assunzione di un esperto di diritto commerciale alla Commissione nazionale per le società e la borsa senza avere indetto alcun concorso pubblico e la scelta di Clementina Scaroni, che dell'amministratore delegato di Eni non è un'omonima, è stata espressione di uno scambio di favori e connivenze tra l'ex presidente della Consob e i vertici della principale azienda nazionale operante nel settore strategico dell'energia, scambio avallato nel segno della continuità dal presidente Vegas".
E non ce ne voglia Clementina, magari, se non sicuramente, all'altezza del compito affidatole ma senza che lei abbia ... "concorso", se il suo contratto con la Consob diventa un altro esempio di nepotismo durante una crisi incalzante che "punisce" nel mondo del (non) lavoro giovani come lei ma con padri di minor lignaggio di Scaroni, uomo di potere per lo meno pari alle sue capacità e che ha attraversato (quasi indenne) anche l'era di tangentopoli.Â
In attesa della risposta alla gente, più che all'articolo di Rispoli e all'interrogazione di Lannutti, da parte del Governo, che della lealtà e della trasparenza dovrebbe essere il primo garante, pubblichiamo di seguito l'articolo di Giulio Rispoli.
Vieni avanti Clementina. Assunzioni senza concorso
La nuova Consob guidata da Giuseppe Vegas blocca i concorsi pubblici e assume con contratto a termine. I soliti precari? Almeno in un caso, il nome è illustre: si tratta della figlia di Paolo Scaroni, numero uno dell'Eni, Clementina. La giovane avvocatessa, già impegnata nella sede milanese del noto studio legale Bonelli Erede Pappalardo, è stata dichiarata "vincitrice" (così recita la delibera della Commissione) "della selezione per il profilo di esperto in diritto commerciale e amministrativo". Insieme a lei entra anche un esperto di diritto penale commerciale, Marco Farina, che però non avrebbe nulla a che vedere con l'omonimo Pietro, responsabile della divisione studi economici della Consob. Gli incarichi affidati ai due giovani avvocati (funzionari di seconda) sono per la prestigiosa sede di Milano in via Broletto, partiranno da settembre e i contratti avranno durata di cinque anni a fronte di una retribuzione lorda che si aggira sui 60-65 mila euro lordi l'anno. Quel che lascia a bocca aperta però è il fatto che il tutto sia avvenuto a soli sei giorni dalla decisione di Vegas di revocare in un sol colpo cinque concorsi pubblici che mettevano in palio dodici posti (cinque nel quartiere generale a Roma e sette su Milano) destinati alla carriera direttiva del personale di ruolo della Consob. Motivo dello stop, si legge nella delibera, l'avvio del "processo di revisione della struttura organizzativa dell'Istituto". Riassetto che ha fatto emergere "l'opportunità di riconsiderare le qualifiche funzionali e i profili professionali ritenuti necessari al fine di assicurare il buon andamento dell'azione amministrativa"»
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