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Assicurazioni catastrofi, Credito Cooperativo di Vicenza crea prima polizza in Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Novembre 2013 alle 16:58 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Una polizza assicurativa contro gli eventi catastrofali, incentivata fiscalmente per favorirne l’accesso al maggior numero di cittadini: è l’unica vera maniera per affrontare in via definitiva e costruttiva il grande tema dei risarcimenti posti alluvioni e post terremoti”. Lo ha ribadito il Presidente del Veneto, Luca Zaia, intervenuto questa mattina palazzo Balbi alla conferenza stampa nel corso della quale la Fondazione che riunisce le Banche di Credito Cooperativo di Vicenza ha presentato la prima polizza di copertura terremoto per tutte le abitazioni civili.

Si tratta al momento di un “prodotto” assicurativo unico nel suo genere in Italia, dove è prevista la copertura assicurativa per le aziende, ma non è di fatto reperibile quella a copertura dei rischi per i fabbricati di abitazione.

La crescente richiesta di una soluzione del genere, capace di rispondere efficacemente al problema dei risarcimenti e della ricostruzione, emerge a seguito dei terremoti de L’Aquila prima e dell’Emilia e Veneto poi, dalla constatazione dell’insufficienza di risorse pubbliche per il ripristino dei danni e della conseguente necessità di attrezzarsi per poterlo fare da soli.

“Si tratta – ha ripreso Zaia – dell’unica via d’uscita, dell’unica soluzione possibile. Basti pensare a quanti, a seguito dell’alluvione del 2010, sono rimasti alla fine privi di indennizzo. Il mio auspicio è che questa iniziativa venga imitata da altri gruppi bancari e che i 4 milioni 800 mila veneti possano pensare in futuro di trovare modo di assicurarsi contro gli eventi catastrofali”.

Il Veneto ha fatto la sua parte per rendere più sicuro il territorio, ripristinando e rafforzando le opere danneggiate dall’alluvione di Ognissanti: finora sono stati spesi 392 milioni per complessivi 925 interventi. “Siamo più al sicuro, ma non al sicuro e per garantire la sicurezza al massimo grado – ha osservato Zaia – occorrebbe realizzare il piano elaborato dal prof. Luigi d’Alpaos che richiede risorse per 2 miliardi 700 milioni. In Veneto abbiamo iniziato la stagione dei grandi bacini, e con l’inizio dei lavori del bacino di laminazione di Caldogno si comincia a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel. Dopo 80 anni, è stata questa amministrazione regionale a mettere finalmente in cantiere le prima vere e grandi opere idrauliche”.

Le banche e le compagnie assicurative hanno osservato che strumenti di questo tipo avrebbero certamente una maggiore diffusione se, da parte pubblica, vi fosse la possibilità di incentivarli attraverso strumenti fiscali.

Il presidente Zaia ha riconosciuto che l’incentivo fiscale a livello nazionale è indispensabile e che il Veneto è certamente favorevole. “Abbiamo vissuto una alluvione e un terremoto – conclude il Presidente – ed è sempre più impellente la necessità di  avere una polizza assicurativa a livello nazionale, ovvero che i cittadini possano accedere ad qualcosa di calmierato nel costo ma che consenta di coprire i danni da catastrofi”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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