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Assessorato Sicurezza in viale Milano, Piccolo: parole al vento di Variati e Rotondi?

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Gennaio 2014 alle 12:26 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - “La sicurezza dei cittadini e delle attività commerciali è una priorità. Ma deve esserlo nei fatti, non solo nelle parole. Il sindaco Variati e l’assessore Rotondi ce lo dimostrino con l’apertura, in tempi brevissimi, dell’assessorato alla Sicurezza in viale Milano”. Nicola Piccolo, presidente della Sezione 6 di Confcommercio Vicenza, che raggruppa i commercianti della zona, non ci sta al “tira e molla” di questi ultimi mesi sulla vicenda. 

Nel luglio scorso c’era stato l’annuncio dell’apertura, entro ottobre, dell’ufficio al civico 36 di viale Milano. Poi sono emersi problemi economici per i costi della ristrutturazione e del trasloco.

“Come Confcommercio siamo arrivati anche a versare, assieme a Confindustria e a Confartigianato, un contributo economico di 10mila euro perché il progetto andasse finalmente in porto – rincara il presidente Piccolo –, ma a tutt’oggi non abbiamo più notizie, se non quanto è stato riportato dagli organi di stampa sulla questione. E quello che veniamo a sapere ci preoccupa: siamo al rimbalzo delle competenze e delle responsabilità che troppo spesso anticipa un nulla di fatto. E’ il momento di fare chiarezza e di dire se gli annunci dei mesi scorsi erano parole al vento, o se si vuole veramente concretizzare il progetto”.

Anche perché i problemi di chi vive o lavora  in zona - non solo in viale Milano ma anche in via Torino, via Firenze o via Gorizia -  rimangono all’ordine del giorno.

“Siamo a ridosso del centro storico di una città che punta sempre più sul turismo – afferma il presidente della Sezione 6 della Confcommercio cittadina – in un’area nevralgica, dunque, dove il commercio ha una funzione importante di servizio ai cittadini e ai visitatori della città, ma è anche una presenza che dà sicurezza a chi passa per queste vie. L’apertura dell’assessorato in viale Milano non rappresenta solo un segno tangibile dell’attenzione verso le problematiche che qui ci sono e che sono state più volte denunciate da residenti e commercianti, ma può anche contribuire ad un maggior presidio del territorio. Ed è esattamente quello che ci vuole in questo momento – conclude il presidente Piccolo –, perché le Forze dell’ordine fanno un servizio prezioso, anche se auspichiamo una presenza più assidua e costante, ma chi lavora nei negozi e pubblici esercizi non ha ancora percepito la maggiore attenzione a questa zona che ci era stata promessa dall’Amministrazione e che oggi è quanto mai necessaria, sia durante il giorno che nelle ore serali”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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