Assemblee sulla piattaforma previdenza e fisco, Spi Cgil: più lotta all'evasione
Venerdi 25 Luglio 2014 alle 17:00 | 0 commenti
Spi Cgil Vicenza - Tra il 21 e il 24 luglio scorsi, i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Vicenza hanno organizzato quattro assemblee pubbliche per discutere la bozza della piattaforma unitaria e confederale su previdenza e fisco, approvata il 10 giugno 2014 dagli esecutivi nazionali e ora oggetto di una campagna straordinaria di incontri nei luoghi di lavoro e nel territorio per esaminare nel dettaglio gli obiettivi fissati e verificarne il consenso.
I risultati di tale operazione confluiranno nella piattaforma definitiva che Cgil, Cisl e Uil intendono inviare al governo prima della presentazione del Documento di programmazione economico-finanziaria. Nel Vicentino le assemblee si sono svolte a Bassano del Grappa, Thiene, Valdagno e Vicenza e hanno raccolto largo interesse.
“Sul fronte del fisco, chiediamo in primis una lotta all'evasione più seria e che ciò che si recupera serva ad abbassare la pressione fiscale a lavoratori e pensionati – spiega Igino Canale, segretario generale dello Spi Cgil di Vicenza –. Chiediamo poi che il sistema fiscale venga reso più equo (le pensioni italiane sono tassate quasi il doppio della media europea) e di armonizzare il sistema perché non ci si rivolga sempre ai soliti. Pensiamo al fatto che gran parte dell'Irpef entra da lavoratori e pensionati. Altro nodo importante è quello degli incapienti: il nostro sistema fiscale lavora molto sulle detrazioni, che si fanno se si ha un imponibile fiscale. Ma chi è incapiente non paga le tasse e quindi non ha imponibile fiscaleâ€.
Oltre al fisco, le organizzazioni sindacali puntano anche a cambiare la legge Monti-Fornero sulle pensioni in quanto, con la sua rigidità , ha generato iniquità . “Verso chi fatica ad entrare e rimanere nel mondo del lavoro – aggiunge Canale – bisogna dare garanzie sull'adeguatezza delle pensioni future, quindi correggere il funzionamento del sistema contributivo. Per quanti si accingono ad andare in pensione, invece, è necessario rendere più flessibile i meccanismi di pensionamento (età , anni di lavoro, tipo di lavoro svolto, ecc.)â€.
Al centro vi è anche la gravosa questione degli esodati, lavoratori che hanno perso l'occupazione e vivono una situazione di pesante incertezza rispetto al loro pensionamento. “Sono persone che avevano maturato i requisiti pensionistici, ma, poiché la normativa è cambiata, non hanno né il reddito da lavoro né quello da pensione – commenta il segretario dello Spi provinciale –. Serve dunque una soluzione strutturale e definitiva che garantisca il diritto alla pensione degli esodatiâ€.
Per quanto riguarda i pensionati, infine, la piattaforma ribadisce la netta contrarietà al blocco della perequazione delle pensioni. L'attuale sistema di indicizzazioni, sostengono i sindacati, è inefficace e pertanto va rivisto al fine di compensare adeguatamente la perdita di valore degli assegni pensionistici.Accedi per inserire un commento
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