Quotidiano | Categorie: Lavoro

Aspiranti imprenditori vicentini, crescono i disoccupati che scelgono di aprire una propria attività: primato delle donne

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 16:08 | 1 commenti

ArticleImage

Fondazione Centro Produttività Veneto

Sarà che il mercato del lavoro, nonostante la recente riforma, rimane in una situazione difficile, saranno i tempi che cambiano, ma tra le nuove tendenze sembra esserci anche un incremento dei disoccupati che scelgono di mettersi in proprio. L'indicazione emerge dai dati 2016 del Servizio Nuova Impresa, lo sportello della Fondazione Centro Produttività Veneto che dal 2000 si occupa di assistere gli aspiranti imprenditori fornendo loro tutte le informazioni necessarie all'avvio di un'attività.

Complessivamente, ad oggi sono state circa 380 le persone che dall'inizio dell'anno si sono rivolte al Servizio, con una percentuale in crescita rispetto allo scorso anno (dal 36% al 42%) proprio di utenti in questo momento privi di un lavoro.
Un altro dato significativo, che però in questo caso è in linea con la tendenza già emersa nel 2015, riguarda la prevalenza delle donne: sono il 65% del totale, a conferma di come le donne prima di iniziare un’attività vogliono raccogliere il maggior numero di informazioni e sono interessate a frequentare i corsi sull’imprenditività per non trovarsi ad improvvisare e a rischiare un fallimento, non solo economico, ma anche personale.
Ben diversificati i settori di interesse: a fare la parte del leone, naturalmente, è il commercio con il 43% delle richieste, ma anche le attività manifatturiere e l'artigianato continuano a essere ben rappresentate (21%), a conferma di una vocazione del territorio che si mantiene, a dispetto dei maggiori investimenti generalmente richiesti per aprire un'attività in questo ambito; seguono i servizi alla persona (16%) e i servizi alle imprese (6%), con un ulteriore 2% di altre attività più difficilmente inquadrabili.
Sorprende, piuttosto, che in un periodo di generale difficoltà nel reperire le risorse finanziarie ai primi posti nelle richieste continuino ad esserci le informazioni sulle procedure burocratiche (31%) e i consigli sulla forma giuridica più vantaggiosa, insieme ai relativi aspetti fiscali (24%): come dire che più di tutto a spaventare gli aspiranti imprenditori continua a essere la burocrazia. In terza posizione, con il 20% delle richieste, le informazioni sui percorsi formativi per l'avvio dell'attività, ai quali si aggiunge un ulteriore 7% interessato a incontri e test di orientamento all'imprenditorialità: un bisogno di formazione che si spiega certamente con l'obbligo di superare un esame di abilitazione per avviare alcune attività, ma anche con una crescente consapevolezza circa l'importanza di arrivare sul mercato preparati al meglio. Solo in quarta posizione, un po' a sorpresa appunto, le informazioni sui finanziamenti possibili per l'avvio dell'attività.
«La varietà delle richieste a cui diamo risposta - sottolinea Antonio Girardi, direttore della Fondazione Centro Produttività Veneto - conferma tutta l'importanza del Servizio Nuova Impresa, che in diciotto anni di attività ha affiancato migliaia di aspiranti imprenditori. Si tratta dunque di un servizio strategico, che intendiamo potenziare ulteriormente il prossimo anno, passando da un'attività prevalentemente di informazione e orientamento ad un vero e proprio "accompagnamento" e affiancamento agli aspiranti imprenditori, rispondendo in modo personalizzato ai diversi bisogni dello start-up e post-start up, in primis l’accesso al credito. E particolare attenzione sarà posta anche agli aspiranti lavoratori autonomi e agli hobbisti che spesso non trovano supporto dalle agenzie tradizionali. Il tutto sfruttando innanzi tutto i finanziamenti regionali e comunitari, che in altri ambiti già hanno assunto un ruolo decisivo per l'autofinanziamento delle nostre attività».
E proprio con il sostegno del Fondo Sociale Europeo in gennaio il Servizio Nuova Impresa avvierà un percorso gratuito per 10 donne disoccupate dal titolo "Mettersi in proprio: orientamento all'imprenditorialità", in programma dal 23 al 27 gennaio per un totale di 22 ore, finalizzato a conoscere gli strumenti necessari per mettere a fuoco e autovalutare la propria idea imprenditoriale.
Per i giovani al di sotto dei 29 anni, invece, grazie al programma Garanzia Giovani della Regione Veneto, a breve partirà il percorso di formazione "Crescere Imprenditori", per capire come passare dall’idea all’azione e creare il proprio business plan, acquisendo nel contempo importanti nozioni su aree tematiche quali marketing, economia e finanza aziendale, finanziamenti e promozione con i social media. Il percorso, che prevede 60 ore di lezione più 20 ore di coaching individuale e di gruppo, si svolgerà in due edizioni: a Dueville dal 6 febbraio (con iscrizioni entro il 31 gennaio) e a Valdagno dal 20 febbraio (iscrizioni entro il 10 febbraio). I partecipanti potranno inoltre accedere al fondo SELFIemployment per ottenere un finanziamento a tasso zero per l'avvio di una nuova impresa.
Per informazioni: Servizio Nuova Impresa, tel. 0444-994745 e-mail - [email protected] - www.cpv.org.

Leggi tutti gli articoli su: CPV, imprenditori, Disoccupati

Commenti

Inviato Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 22:48

Sarà perchè bisogna arrivare alla fine del mese, sarà perchè senza lavorare figli e famiglia sono un'illusione delle vecchie generazioni...
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network