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Arrestato candidato 5 Stelle vicentino, scintille tra Cappelletti e Cunial

Di Edoardo Andrein Giovedi 24 Aprile 2014 alle 15:33 | 0 commenti

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Il Movimento 5 Stelle finisce di nuovo sotto l’occhio del ciclone: questa volta, però, non c’entrano dimissioni di attivisti, esclusioni dei parlamentari, o esternazioni del leader Beppe Grillo, ma l’arresto di un attivista vicentino candidato alle prossime elezioni amministrative di Bassano del Grappa per un posto da consigliere comunale sotto l’insegna pentastellata.

La vicenda riguarda Stefano Costa, 37enne disoccupato residente a Campese, in provincia di Vicenza: i Carabinieri lo hanno arrestato nell’ambito di una vasta operazione con l’accusa di rapina aggravata, sequestro di persona ed estorsione.

Una storia che si riferisce al rapimento lampo di un imprenditore padovano avvenuto lo scorso novembre a Bassano, operazione compiuta da Costa insieme al 47enne veneziano Nerio Corò, allenatore di calcio di una società minore veneziana.

Sul caso si è espresso con una nota il senatore vicentino Enrico Cappelletti:

“In merito all'operazione dei Carabinieri a Padova nel corso della quale è stato arrestato un candidato del Movimento 5 Stelle, non c'è molto da aggiungere, se non che aspettiamo la conclusione delle indagini e che ovviamente il candidato verrà escluso dalla lista e gli attivisti sceglieranno un altro candidato”.

Ma infuria già la polemica nel mondo 5 Stelle: dopo i numerosi contrasti che hanno coinvolto nei mesi scorsi gli attivisti del movimento, in particolare proprio a Bassano, l’ex attivista Ennio Cunial del M5S del Grappa che ha subito risposto duramente alle parole del senatore Cappelletti chiedendo chiarezza:

“Ma è una risposta? Non ha niente di suo da dire? Copia le risposte dai vecchi marpioni della politica perché non sa come cavarsela? Bravo Cappelletti… complimenti! E noi siamo rappresentati da chi giustifica e liquida, di fronte alle evidenze con: sarà espulso dalla lista e si candiderà un’altra persona? Capisco l’imbarazzo del Cappellino, ma non ci arriva proprio! Tu Senatore devi venire sul posto e rispondere ai tuoi cittadini che ti hanno eletto! Devi dirgli come fate le valutazione dei gruppi e chi le fa. Insomma dovete rispondere alle domande che vi abbiamo fatto un anno fa noi del M5S del Grappa, e forse questo non sarebbe accaduto! Questo è il risultato dei vostri click o la risposta è: aspettiamo che la Giustizia faccia il suo corso….Ma che corso? Corso Mazzini? Corso Palladio? Corso del Popolo? Ma non ha capito che questo “bravo ragazzo” lo hanno trovato con le mani nella marmellata? O tra un po’ cominciando da Ferrazzi che lo ha sempre difeso, negherà di averlo mai fatto, oppure non lo ha mai conosciuto? A me sembrano proprio delle belle puttanate! Un consiglio a quelli che l’hanno pensata così fino ad ora: maturate, cercate di essere uomini con le palle, assumetevi le responsabilità del caso, e soprattutto, e questo serve anche per il “paron” del movimento, politica non la si fa con un click davanti a un computer, ma che cavolo di bufale avete detto fino ad ora, che la politica si fa dal basso? Certo da un basso livello come il vostro! Le persone si devono confrontare si devono guardare in faccia, non numeri dietro un monitor! Sveglia! State implodendo! Se non volete sfigurare oltremodo, ma siete sulla buona strada viste le risposte, dovete cancellarla la  lista del M5S di Bassano alle elezioni, e domandare scusa al M5S del Grappa per essere stati stupidi fino a questo punto. Io pretendo le scuse dal Sen. Cappelletti,  On. D’incà, che non si degna di rispondermi al telefono e tanto meno alle domande che gli abbiamo presentato. Attendo ancora, poi spero che la stampa mi aiuti a trovare un interlocutore degno e educato per avere delle risposte. Per fortuna che li avevo definiti un gruppo da” Sopressa e uganega” e si sono offesi vedi mo’!”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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