Arpav al collasso: Zaia intervenga per dipendenti e compiti prevenzione sanitaria
Sabato 30 Aprile 2011 alle 00:23 | 0 commenti
Pietrangelo Pettenò, Consigliere regionale Federazione Sinistra Veneta - Nell'audizione con le organizzazioni sindacali di ARPAV in settima commissione sono emerse con chiarezza le grandi difficoltà finanziarie in cui versa l'Agenzia regionale: mancano i soldi per fare rifornimento di carburante alle autovetture di servizio, non si riesce a comperare il toner delle stampanti piuttosto che i reagenti chimici per i laboratori.
Sembrano cose incredibili ma purtroppo è la realtà ed è ancora più grave se ci aggiungiamo il debito milionario che ARPAV ha nei confronti di molti fornitori.
Tutto questo ha però dei responsabili, il primo dei quali è l'ex Direttore Generale Drago, ma molte responsabilità stanno in capo a chi doveva vigilare e non l'ha fatto.
Dov'era la Giunta quando in ARPAV si facevano scelte immobiliari o acquisti faraonici come il battello per indagini marine?
Chi doveva controllare queste scelte e le modalità con cui si sono attuate? Per questo avevamo presentato la richiesta di una Commissione d'inchiesta, sottoscritta anche dal collega Ruzzante del PD, che però non si vuole far decollare.
Nonostante questa situazione disastrosa la Giunta Regionale tergiversa ed anzi peggiora la situazione con ulteriori tagli nei trasferimenti ad ARPAV per il 2011, così come diventa preoccupante mettere in discussione il trasferimento che storicamente veniva assegnato dal riparto sanitario.
Il Presidente Zaia deve intervenire con urgenza per rassicurare i dipendenti e per mantenere un ARPAV qualificata e all'altezza dei molti e delicati compiti di prevenzione sanitaria in campo ambientale.
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