Arcigay Vicenza a Federica Finco: «Torni A Scuola»
Mercoledi 4 Marzo 2015 alle 18:44 | 0 commenti
L’Associazione vicentina, frai promotori dell’evento "Be Authentic" di sabato 7 marzo a Bassano del Grappa, risponde agli attacchi della Consigliera bassanese
Non si fa attendere la replica dell'Associazione "15 GIUGNO" Arcigay Vicenza a Federica Finco, ex candidata sindaco di Bassano ed ora consigliera di centrodestra.Confermato l'evento di sabato 7 marzo proprio a Bassano, che vedrà una decina di relatori (atteso dagli USA Stuart Milk, nipote di Harvey Milk e consigliere di Barack Obama) affrontare l’argomento delle “buone pratiche†contro le discriminazioni, la Finco ha denunciato la modalità poco democratica con cui il Comune di Bassano ne ha deciso il patrocinio, senza passaggio in commissione. Ed ha soprattutto sollevato qualche perplessità sull'utilizzo di locali scolastici per eventi riguardanti tematiche gay e lesbiche, sebbene fuori dall’orario scolastico; aggiungendo: «Io avrei promosso i valori della famiglia tradizionale».
«Le considerazioni della Consigliera comunale Finco lasciano basiti per forma e contenuto - risponde Mattia Stella, presidente di Arcigay Vicenza. «Appare ovvio che se la stessa iniziativa fosse stata organizzata da qualsiasi altra associazione sprovvista della parola “gay†nel proprio nome, la signora Federica Finco non avrebbe polemizzato. Anzi -ne siamo certi- sarebbe stata fiera di ospitare nella propria città una figura così importante a livello internazionale com’è Stuart Milk. Spaventa avere l’ennesima riprova che taluni politici siano completamente privi della capacità di gestire la cosa pubblica per il bene della stessa e soprattutto nel rispetto delle sue sfaccettature e peculiarità , e non riescano ad evitare di condire il proprio operato con un misto di oscurantismo ed ignoranza sui temi trattati.» Arcigay Vicenza fa un passo successivo: invita la consigliera Finco a partecipare all’evento “Be Authenticâ€: «Suggeriamo alla Consigliera di tornare a scuola per un pomeriggio (quello di sabato 7, intendiamo) per verificare come il superamento di ogni discriminazione sia un tema trasversale che riguarda tutti i cittadini. Gli amministratori, i politici, le istituzioni non possono, non devono esimersi dall’essere in prima fila nella lotta all’odio discriminatorio: chiunque non difenda il proprio concittadino dagli attacchi psico-fisici a cui venga sottoposto perché facente parte una minoranza, mette in mano l’arma al carnefice ed è responsabile di qualsiasi nefasta conseguenza accada». Conclude Mattia Stella: «E per quanto riguarda il neanche tanto velato e davvero squallido paragone fra omosessualità e pedofilia che si legge tra le righe delle dichiarazioni della Finco, la quale sottolinea l’inopportunità di usare un luogo come la scuola per parlare di “simili†argomenti, possiamo semplicemente stendere un pietoso velo di silenzio? Mi vergognerei molto se Stuart Milk (nipote del celeberrimo Harvey Milk ucciso proprio da un omofobo oltranzista che lo trovava “inopportunoâ€) venisse a leggere le dichiarazioni della Consigliera e pensasse anche solo lontanamente che rappresentino Vicenza e i vicentini. Grazie a Dio, Vicenza è altro.»
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