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Apre a Vicenza il primo sportello per tutelare i diritti dei gay

Di Edoardo Andrein Lunedi 3 Novembre 2014 alle 17:38 | 0 commenti

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Nella sede dell'associazione “Donna Chiama Donna onlus” in via Torino 11 in centro a Vicenza da mercoledì 5 novembre 2014 aprirà il primo sportello LGBT per la tutela gratuita dei diritti della comunità di lesbiche, gay, bisex, trans, intersessuali e queer. L'hanno annunciato oggi, lunedì 3 novembre, (foto) il consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso e i rappresentanti del coordinamento delle associazioni LGBT Daniela Ghiotto, Nicoletta Piazzetta e Mauro Miazzolo.

Ecco la presentazione del Comune di Vicenza sul nuovo servizio:

Anche Vicenza avrà da mercoledì 5 novembre un nuovo servizio dedicato a tutte le persone lesbiche, gay, bisex, trans, intersessuali e queer che sentano la necessità di un supporto o un ascolto non giudicante. Offrirà consulenza e sostegno psicologico gratuito per questioni di genere, mobbing, coming out, bullismo omofobico, transizioni di genere.
Lo sportello LGBT (Lesbian Gay Bisex Transgender) avrà sede presso l'associazione “Donna Chiama Donna onlus”, in via Torino 11, dove sarà a disposizione gratuitamente, su appuntamento, un'operatrice esperta, affiancata da personale volontario appositamente formato.
Il nuovo servizio è stato presentato oggi dal consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso e dai rappresentanti del coordinamento delle associazioni LGBT Daniela Ghiotto, Nicoletta Piazzetta e Mauro Miazzolo.
“Finalmente siamo riusciti a concludere il percorso lungo e complesso che ci ha condotto all'apertura di uno sportello di riferimento soprattutto per i giovani che, in un particolare momento della loro vita, non avendo il coraggio di parlare con i genitori o con gli insegnanti, sentono il bisogno di rivolgersi ad una persona con specifica preparazione che possa sostenerli – ha annunciato il consigliere delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso -. Lo sportello, che sarà in funzione per due ore al giorno ogni due settimane su appuntamento, fornisce consulenze gratuite. Con i 7 mila euro messi a disposizione dal Comitato Vicenza Pride 2013 lo sportello riuscirà a rimanere attivo per i prossimi due anni senza gravare in alcun modo sulle casse del Comune. Sono convinto che si tratti di un servizio concreto a sostegno della comunità LGBT che tanto si è spesa per il Pride 2013”.
“Le tre operatrici che si turneranno allo sportello, già in servizio per “Donna Chiama donna onlus”, e una ventina di volontari che le affiancheranno, hanno seguito nove incontri di formazione, finanziati dal Comitato Vicenza Pride 2013, che hanno spaziato attraverso varie tematiche, condotti da specialisti tra cui avvocati e psicoterapeuti – ha precisato  Daniela Ghiotto del coordinamento delle associazioni LGBT -. Gli ultimi incontri si terranno il 15 novembre e il 6 dicembre”.
I giovani ragazzi LGBT sono spesso vittime di violenza e bullismo e nella maggior parte dei casi non hanno il coraggio di rivolgersi ai genitori, ai professori o alle forze dell'ordine.
In un momento della vita già di per sé complicato, si trovano quindi ad essere vittime di pregiudizi ed ingiustizie e a non avere un punto di riferimento con cui sfogarsi o chiedere aiuto. Lo sportello nasce con l'intento di aiutare questi ragazzi e di prevenire situazioni limite che portano anche a gesti estremi.
Lo sportello è nato dalla volontà di una parte dei componenti del Comitato Vicenza Pride 2013, che ha proposto alle associazioni LGBT vicentine di partecipare al progetto, dando vita a questo servizio nuovo e gratuito per la comunità vicentina. Il coordinamento vicentino, formato dalle associazioni DELOS, Agedo Vicenza, Rete Genitori Rainbow, la Parola, Arcigay 15 Giugno, Famiglie Arcobaleno, che si battono a favore del riconoscimento dei diritti della comunità rappresentata lesbiche, gay, bisex, trans, intersessuali e queer, ha accolto l'invito di costituire uno Sportello LGBT in città e si è attivamente impegnato per la sua realizzazione.
Lo sportello sarà aperto al pubblico ogni primo e terzo mercoledì del mese dalle 17.30 alle 19.30 su appuntamento che è possibile fissare inviando una e-mail all'indirizzo [email protected], oppure telefonicamente o un sms al numero 342 7807641, da lunedì a venerdì dalle 19 alle 20.
I costi del servizio saranno sostenuti per i primi due anni con fondi raccolti dal Comitato Vicenza Pride 2013 che ha messo a disposizione la somma di circa 7.000 euro.

Chi lo desidera può richiedere l'attestato di iscrizione quale famiglia anagrafica costituita da persone coabitanti legate da vincoli affettivi.
Dal venerdì 1 giugno 2012 ad oggi la richiesta all'ufficio anagrafe a palazzo Uffici è stata presentata complessivamente da 61 coppie di cui 53 composte da un uomo e da una donna, 3 da due donne, 5 da due uomini.

Per informazioni: [email protected], tel. 342 780764.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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