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Approvata mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle sul "Bilancio Partecipativo"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Luglio 2014 alle 17:42 | 0 commenti

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Daniele Ferrarin, Portavoce Consigliere Comunale M5S Vicenza - Ieri sera Il Consiglio Comunale di Vicenza ha approvato la Mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle, riguardante il Bilancio Partecipativo. Il Bilancio Partecipativo viene sperimentato nel 1989 per la prima volta a Porto Alegre, si è diffuso rapidamente in America Latina, in Europa, e in Italia ha fatto il proprio ingresso dopo il I° Social Forum Mondiale di Porto Alegre; oggi viene fortemente promosso e praticato anche in grandi città americane come New York e Chicago.

In Italia molti Comuni e Province hanno introdotto il Bilancio Partecipativo come meccanismo di redazione di una parte del Bilancio di Previsione, ad esempio il comune di Pieve Emanuele e Canegrate (MI), Grottammare (AP), Capannori (LU) e Cascina (PI) e altri ancora.

ll Bilancio Partecipativo è un procedimento attraverso il quale la popolazione, individualmente e attraverso le proprie forme di aggregazione sociale, è chiamata a stabilire le modalità di assegnazione delle risorse a disposizione dell'ente o di una parte d’esse.

L'istituzione del Bilancio Partecipativo contribuisce alla trasparenza, alla partecipazione, e alla cooperazione dei cittadini nelle politiche e nelle scelte della propria Amministrazione: i principali obiettivi che il Bilancio Partecipativo persegue sono di fondamentale importanza e coerenti con le linee di indirizzo adottate dall'Amministrazione Comunale di Vicenza.

 Alcun esempi i a titolo esemplificativo:

  1. facilitare il confronto con la cittadinanza e promuovere scelte e decisioni condivise e cooperative, contribuendo a ridurre i conflitti;
  2. rispondere in modo più efficace alle necessità dei cittadini, consentendo anche l'emersione di sofferenze e fabbisogni nascosti;
  3. coinvolgere i cittadini nel processo della gestione pubblica attraverso forme di democrazia diretta;
  4. ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini;

 Dal prossimo anno, in sede di stesura del Bilancio di previsione  2015 con apposite iniziative  l'Amministrazione Comunale di Vicenza coinvolgerà  cittadini per l' emersione dei bisogni, realizzerà  con gli stessi assemblee con   possibilità da parte loro di rivolgere domande, segnalare problemi e proporre idee e progetti; segnalare e dare indicazioni sulle priorità di intervento per lavori e manutenzioni .  A Vicenza, anche attraverso strumenti di rilevamento alternativi e piattaforme informatiche,  il cittadino assumerà  un ruolo attivo di proposta, nella gestione della "cosa" pubblica. In un momento di difficoltà economica come l'attuale è necessario porre in atto tutte le iniziative per favorire la "cittadinanza attiva",

Bisogna dare  atto al i Sindaco e alla sua maggioranza di aver accolto positivamente la proposta del Movimento Cinque Stelle che vigilerà attentamente fin dall'inizio sulle  procedure attuative, affinché il voto espresso da Consiglio Comunale sia effettivamente attuato. 

La mozione approvata:

Comune di Vicenza

Movimento 5 Stelle

 

MOZIONE

BILANCIO PARTECIPATIVO

 

PREMESSO CHE

  • il Bilancio Partecipativo viene sperimentato alla fine anni 80 e si è diffuso rapidamente in America Latina e in Europa; in Italia ha fatto il proprio ingresso dopo il I° Social Forum Mondiale svoltosi a Porto Alegre; oggi viene fortemente promosso e praticato anche in grandi città americane come New York e Chicago;
  • nel 1996 il Bilancio Partecipativo è stato riconosciuto dall’ONU come una delle migliori pratiche di governance urbana nel mondo ed oggi viene promossa da altri istituzioni internazionali come la World Bank;
  • il Bilancio Partecipativo è un procedimento attraverso il quale la popolazione, individualmente e attraverso le proprie forme di aggregazione sociale, è chiamata a stabilire le modalità di assegnazione delle risorse a disposizione dell'ente o di una parte d’esse;
  • in Italia molti Comuni e Province hanno introdotto il Bilancio Partecipativo come meccanismo di redazione di una parte del Bilancio di Previsione, tra cui citiamo come esempi Pieve Emanuele e Canegrate (MI), Grottammare (AP), Capannori (LU) e Cascina (PI)
  • si sono già diffuse e continuano a diffondersi pratiche amministrative ispirate alla democrazia partecipativa nei diversi settori dell'Amministrazione;
  • generalmente sono gli enti comunali a promuovere i bilanci partecipativi;

TENUTO CONTO CHE

 

  • l'Art. 78 dello Statuto del Comune di Vicenza (Bilancio partecipativo, di genere e di sostenibilità ambientale) prevede con una serie di norme le modalità di poter procedere all'attuazione del Bilancio Partecipativo anche nel nostro comune;   
  • l'istituzione del Bilancio Partecipativo contribuisce alla trasparenza, alla partecipazione, e alla cooperazione dei cittadini nelle politiche e nelle scelte della propria Amministrazione
  • i principali obiettivi che il Bilancio Partecipativo persegue sono di fondamentale importanza             e coerenti con le linee di indirizzo adottate da questa Amministrazione. Di seguito ne             citiamo alcuni a titolo esemplificativo:
    1. facilitare il confronto con la cittadinanza e promuovere scelte e decisioni condivise e cooperative, contribuendo a ridurre i conflitti;
    2. rispondere in modo più efficace alle necessità dei cittadini, consentendo anche l'emersione di sofferenze e fabbisogni nascosti;
    3. ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini;

 

  • il Bilancio Partecipativo zona per zona, secondo le modalità previste dal citato art.  78 sarebbe una forma di valorizzazione degli stessi quartieri del decentramento amministrativo (ex Circoscrizioni);
  • a mero titolo esemplificativo si presenta di seguito un breve riassunto delle principali fasi del processo:

 

  1. Atto deliberativo del Consiglio Comunale che fissi la quota percentuale delle previsioni di bilancio di cui il momento assembleare deciderà la destinazione”  (art. 78 – punto 2)
  2. condivisione del progetto del “Bilancio Partecipativo a carattere assembleare appositamente convocato”: informazione/formazione in più assemblee pubbliche per coinvolgere i cittadini;
  3. emersione dei bisogni: possibilità da parte dei  cittadini di rivolgere domande, segnalare problemi e proporre idee e progetti, anche attraverso strumenti di rilevamento alternativi e piattaforme informatiche;  (a mero titolo esemplificativo si cita l’esempio del comune di Cascina http://www.cascina-partecipa.org/il-progetto ;
  4. verifica di fattibilità: i tecnici valutano la fattibilità delle proposte ricevute aiutando i cittadini ad effettuare  una stima dei costi e, se possibile, fornendo i tempi necessari per l'attuazione;
  5. scelta di priorità: le informazioni derivanti dallo studio di fattibilità vengono comunicate ed i cittadini sono chiamati ad esprimere la propria preferenza tra le proposte che hanno superato la verifica di fattibilità;
  6. griglia delle priorità: si costruisce una griglia di priorità in base all'esito della votazione;
  7. fase deliberativa: nelle forme previste dalle norme statutarie;
  8. Bilancio di Previsione, da  approvare per l'anno in corso entro : le proposte votate come prioritarie vengono inserite nel Bilancio Previsionale;


VISTI

  1. Gli articoli 1 e 3 della Costituzione;
  2. L’articolo 8 del decreto legislativo 18 agosto del 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali;
  3. L'art. 78  dello Statuto Comunale;
  4. Il decreto del 13 Febbraio  del Ministero degli Interni (pubblicato nel G.U. 43 del 21 febbraio) con il quale viene fissata la data entro la quale i Comuni devono procedere all'approvazione del Bilancio di previsione 2014;

IL CONSIGLIO COMUNALE  IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta a promuovere ed intraprendere, al più presto, e non oltre le scadenze di legge in materia di approvazione del Bilancio di Previsione , tutte quelle iniziative politico- amministrative,  reali e concrete al fine di  rispettare le norme dello Statuto,  e conseguentemente deliberare l'introduzione, nella forma prevista dal citato art. 78, dello strumento democratico del Bilancio Partecipativo,  per l'anno a seguire e per gli anni successivi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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