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Approvata la graduatoria ERP, Isabella Sala: nel 2016 assegnati 61 alloggi

Di Francesco Battaglia Giovedi 22 Settembre 2016 alle 13:53 | 0 commenti

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Stamattina, 22 settembre, in sala Chiesa a Palazzo Trissino, l'assessore alla comunità e alla famiglia Isabella Sala ha presentato l'approvazione della nuova graduatoria ERP (edilizia residenziale pubblica) avvenuta il 5 settembre scorso e relativa al bando del 2015. Oltre all'assessore, era presente alla conferenza la dottoressa Sara Bertoldo dirigente dei sevizi sociali e abitativi del comune di Vicenza. L'assessore ha comunicato che quest'anno a fronte delle domande pervenute 23 non sono state ritenute ammissibili per la mancanza di requisiti, mentre 779 sono state ammesse in graduatoria con una percentuale del 43% fatte da italiani.

Di queste -come ha precisato l'assessore- il comune di Vicenza ha contattato circa 150 richiedenti, assegnando ad oggi 61 alloggi più altri 10 che verranno consegnati a breve, mentre 45 hanno rinunciato all'assegnazione.
Sulle motivazioni che hanno portato alle rinunce dell'assegnazione l'assessore Sala ha comunicato che queste sono dovute a diverse motivazioni rese dagli stessi rinunciatari, da chi considera alte le spese condominiali a cui far fronte, chi considera l'appartamento assegnatogli piccolo, chi pretendeva una camera in più piuttosto che il garage o anche un terrazzino.
Su tali casi, Isabella Sala ha precisato che aldilà di ogni singola motivazione personale che ha spinto alla rinuncia, la legge permette ai rinunciatari di formulare nuovamente la richiesta per l'anno prossimo, quindi questi potranno presentare di nuovo domanda in comune.
Su questo aspetto l'assessore ha precisato che l'amministrazione nei prossimi anni provvederà alla ristrutturazione di altri 50 fabbricati aumentare così la possibilità di venire incontro ai facenti richiesta.
Di seguito maggiori informazioni

Alloggi di edilizia residenziale pubblica: è stata approvata nei giorni scorsi la graduatoria definitiva dell'ultimo bando. Hanno concorso 802 nuclei familiari. 779 sono stati ammessi e 23 esclusi per mancanza di requisiti. 447 degli ammessi sono italiani, mentre gli stranieri sono 332. Si tratta di dati sostanzialmente in linea con quelli degli anni precedenti.

L'analisi delle domande dell'ultimo bando è stata l'occasione, per l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, per fare il punto sul tema dell'assegnazione delle case erp (edilizia residenziale pubblica).

Nel corso di quest'anno sono stati assegnati 61 alloggi (53 attingendo alla vecchia graduatoria, 8 per far fronte a casi di emergenza abitativa), mentre 10 saranno consegnati a breve attingendo dal nuovo elenco, per un totale di 71 appartamenti.

“Si tratta – ha detto l'assessore Sala – di un dato in crescita rispetto ai 50 alloggi consegnati nel 2015, indice del buon lavoro svolto dal settore servizi sociali e abitativi e da Amcps e Ater che gestiscono le case erp e le ristrutturano”.

Quasi un terzo di chi chiede l'alloggio erp, tuttavia, una volta contattato per l'attribuzione della casa, la rifiuta perché non rispondente alle proprie esigenze. E ciò provoca appesantimenti della procedura che rallentano l'intero processo di assegnazione.

Nel corso del 2016 per riuscire ad assegnare i 53 appartamenti destinati alla graduatoria generale, gli uffici hanno contattato ben 150 nuclei familiari, procedendo all'esclusione dalla graduatoria di 45 famiglie che hanno rinunciato alla casa proposta. Di queste, 27 con giustificazioni ritenute non motivate, 7 in quanto già assegnatarie che hanno preferito rimanere nell'alloggio attuale, 7 perché non si sono presentate e sono risultate irreperibili, 3 perché hanno trasferito la residenza quindi non hanno più titolo e una per superamento del limite di reddito.

“A fronte di un elevato numero di richiedenti che entrano in graduatoria perché hanno i requisiti previsti dalla legge – ha spiegato l'assessore – , e che raccontano di un bisogno abitativo sempre consistente in città, registriamo un notevole numero di nuclei che, una volta visionato l'appartamento, non lo trovano rispondente alle proprie aspettative. Alcune volte adducono motivazioni valide, pertanto la famiglia rimane in graduatoria in attesa che si liberi una casa più consona ad esigenze effettive, ed esempio legate a problemi di deambulazione. Ma in altri casi i motivi addotti – dall'assenza del garage, alla mancanza di balconi, alla metratura ritenuta ridotta – non possono essere accettati, anche perché non si tratta di scelte discrezionali dell'amministrazione o dei cittadini, ma del rispetto di parametri di legge e di un bando che deve rispondere a nuclei in difficoltà abitativa. Per questo si procede alla cancellazione dalla graduatoria di persone che rifiutano la casa proposta, pur avendo requisiti idonei. E ciò, purtroppo, comporta un rallentamento dell'iter ai danni di coloro che hanno un bisogno effettivo e urgente della casa erp”.

“La città – ha concluso l'assessore - ha un significativo numero di alloggi erp: oltre 2.500 tra gestione Amcps e Ater, con un numero importante di appartamenti in fase di ristrutturazione. La normativa attuale, in fase di revisione, consente a molte famiglie di accedere alle graduatorie per ottenere un appartamento pubblico che non ha di fatto scadenza. Quello che va capito da tutti è che non si può pensare che la casa di edilizia residenziale pubblica abbia le stesse caratteristiche di un appartamento che si affitta sul libero mercato. A fronte di un canone legato al reddito che parte da poche decine di euro, le metrature sono fissate dalla legge in base ai componenti del nucleo e le soluzioni sono comprensibilmente semplici, per quanto assolutamente dignitose. Dobbiamo tutti agire responsabilmente per consentire di assegnare il maggior numero di case nel modo più celere possibile a chi ha davvero bisogno”.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, Erp, Isabella Sala

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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