Appoggi e l'Ipab: polemiche sterili e incosistenti
Giovedi 29 Luglio 2010 alle 20:53 | 0 commenti
Riceviamo e pubblichiamo, dopo il nostro servizio, l'intervento sull'Ipab di Marco Appoggi, nuovo capogruppo della civica Variati Sindaco al posto di Giovanni Rolando, dimissionario proprio perché eletto presidente dell'Ipab.
La sterile polemica delle minoranze sulle nomine del Consiglio di Amministrazione IPAB.
La sterile polemica sulle nomine dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione dell'IPAB da parte delle minoranze lascia il tempo che trova.
Anche i contenuti che puntellano le loro argomentazioni non solo sono poco efficaci, ma anche interessano assai poco i cittadini e gli utenti che attendono, invece, qualità , efficacia ed efficienza dai servizi.
Insistere, inoltre, sui temi della lottizzazione dei posti in consigli di amministrazione, sulle competenze dei singoli consiglieri e sulle indennità percepite è, per la minoranza, un vero boomerang. Se prima l'IPAB dispensava in indennità circa 140.000 euro l'anno, oltre alle indennità percepite come amministratori della società Ipark, ora complessivamente l'IPAB impegna per tutti i componenti, presidente compreso, 50.000 euro lordi per un anno: un terzo di quanto si spendeva prima.
Se prima nell'IPAB occupavano posti amministratori con il doppio ruolo di consigliere comunale (quindi controllori e controllati), ora il neo presidente Giovanni Rolando, ancora prima di insediarsi, ha dato le dimissioni da consigliere. E' l'unico "politico" nell'IPAB. Proprio per questo sono sicuro che guiderà - con la perizia che gli deriva dalla sua lunga esperienza ad alti livelli nelle amministrazioni comunali e regionali- l'IPAB in stretto raccordo con gli indirizzi del Consiglio Comunale e dell'Amministrazione. Collaboreranno con lui esperti, privi di qualsiasi copertura politica, ma che possiedono considerevoli curricola professionali e una forte sensibilità sociale e di attenzione alle persone. La loro presenza nel consiglio di amministrazione è in funzione del loro ruolo di cittadini che mettono a disposizione di un ente "non profit" le loro competenze maturate in settori diversi, per lo più istituzionali.
Per migliorare e sviluppare un importante servizio sociale rivolto alla popolazione anziana che è sempre più percentualmente rilevante in città , dobbiamo non porre più attenzione alle semplicistiche e inconsistenti argomentazioni della minoranza.
Il nostro pensiero è rivolto all'attuazione e rinforzo di una politica dei servizi sociali, che trova nell'accordo di programma fra Comune, ULSS e Regione una strategia di governo integrato e di collaborazione.
Va rilevato, infine, il raccordo delle politiche sociali con le linee strategiche di assetto del territorio previsto nei processi di attuazione del PAT. In queste s'inseriscono, infatti, le scelte di promuovere una politica residenziale e di sostenibilità delle fasce anziane al fine di favorire il mantenimento di relazioni con i luoghi di aggregazione e di vita quotidiana. Politica molto diversa rispetto alla precedente amministrazione IPAB che ha favorito interessi immobiliari: il caso IPAB-casale di Longara e l'Ipark ne sono immagini eclatanti da dimenticare.
Marco Appoggi
Capogruppo "Lista Civica Variati"
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