Apertura sala giochi a San Felice, Sandoli: sconfitta del Comune
Domenica 17 Giugno 2012 alle 17:46 | 0 commenti
Alessio Sandoli, responsabile sicurezza Liga Veneta - Lega Nord Sez. Vicenza - Dopo mesi di tira e molla, raccolte firme di residenti, riunioni di quartiere e nuovi regolamenti comunali per impedirne la proliferazione in questi giorni ha aperto la sala giochi di San Felice. I gestori si fanno quindi beffa del Comune e delle nuove regole adottate e decidono di aprire ugualmente i battenti.
Una sconfitta plateale senza precedenti per il Comune, per il sindaco Variati e per quei rappresentanti della maggioranza che hanno cercato di cavalcare le proteste dei residenti cercando di tenerli tranquilli in tutti questi mesi con i soliti proclami a mezzo stampa. Risulta imbarazzante la posizione dell'amministrazione comunale che per bocca dell'assessore Ruggeri dichiara che "adesso che ha aperto vedremo come agire con i nostri uffici legali". In tutti questi mesi di dibattito gli uffici legali del comune avrebbero dovuto pensare alle contromosse da intraprendere e avere già la soluzione pronta senza perdere ulteriore tempo visto che l'apertura era in ogni caso nell'aria. Siamo già pronti al solito scarica barile che utilizza questa amministrazione quando si trova in difficoltà : "la colpa non è nostra, non è di nostra competenza, la colpa è del Governo." Dimenticandosi però che il partito del sindaco Variati, il PD, fa parte della maggioranza a Roma da sette mesi. E' stato fatto e approvato un regolamento comunale per definire i criteri per l'apertura di queste sale: sia fatto rispettare con il pugno di ferro. A Vicenza ci deve essere posto solo per quanti rispettano le regole dello Stato e della comunità vicentina. Per l'amministrazione e i suoi rappresentanti è arrivato il tempo di agire lasciando da parte le chiacchiere. La Lega Nord è a fianco dei cittadini e chiediamo soltanto il rispetto delle regole e che l'amministrazione comunale utilizzi la tolleranza zero per farle rispettare. A un anno dalle elezioni il sindaco Variati può tornare ad essere lo sceriffo rosso.
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